Un piano per salvare villa Maran

CAMPOSAMPIERO. Spiragli di salvezza per villa Maran, uno dei gioielli di Camposampiero di proprietà Usl 15. Il complesso architettonico di via Cosma, con l’annessa antica filanda, versa in condizioni di degrado da anni. Ma ora si accende una speranza dopo che la Regione, nel novembre scorso, con delibera di Giunta ha previsto la “concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprietà ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale”. Per concorrere quindi alla concessione dei contributi, l’Usl 15, con delibera firmata dal direttore generale Francesco Benazzi, ha approvato il progetto definitivo, redatto dall’architetto Bruno Stocco, del primo stralcio degli interventi di restauro. Questo progetto, per un importo complessivo di spesa di 1.190.000 euro, prevede lavori di preservazione e messa in sicurezza di superfici esterne, solai, coperture e muri perimetrali, che garantiscano di bloccare il degrado che sta intaccando le strutture del complesso architettonico. L’eventuale concessione di un contributo regionale, unito a un impegno di spesa da parte dell’Usl 15 che Benazzi definisce «limitato», consentirebbe di finanziare l’importo del primo stralcio e quindi di salvare villa Maran e l’antica filanda. Il progetto di ristrutturazione complessiva, che prevedeva il successivo trasferimento degli uffici direzionali, richiede invece ben altre cifre.
Affidato dall’Usl 15 nel 2007 allo stesso architetto di Camposampiero, il progetto preliminare risale ormai al 2008 e prevedeva, allora, un importo complessivo di spesa pari a 7.044.532 euro. In questi anni, il restauro è stato congelato per indisponibilità di fondi da parte dell’Usl che ha concentrato le proprie risorse su altre priorità più correlate ai compiti socio-sanitari. Oggi quindi, si cerca intanto di salvare la villa e le adiacenze dell’aggressione del tempo.
Francesco Zuanon
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