Una raccolta di firme per evitare la chiusura della scuola Don Bosco

TEOLO. Dopo aver tappezzato il borgo di Teolo Capoluogo di striscioni e manifesti a sostegno della scuola, i genitori degli alunni della primaria Don Bosco, a rischio chiusura per mancanza di iscrizioni, nelle ultime ore hanno promosso una raccolta di firme. L’obiettivo della petizione, che sarà consegnata alla preside Barbara Stevanin, è quello di invitarla a rivalutare lo spostamento del tempo pieno al fine di poter attivare la classe prima per l’anno scolastico 2019/2020 nel plesso della Don Bosco.

Le firme si stanno raccogliendo a Teolo Capoluogo alla tabaccheria Lorenzon Sabrina, al bar Piazzetta, alla pizzeria Quadrifoglio, al negozio di frutta e verdura Dario e al bar Centrale. Sarà possibile firmare alle 16.15, all’uscita dei ragazzi dalla scuola, e a Bresseo di fronte Villa Cavalli il lunedì e mercoledì dalle ore 15 alle 17. Intanto oggi pomeriggio alle 18. 30, negli uffici della direzione dell’Istituto Comprensivo di Bresseo, ci sarà una riunione del Consiglio d’istituto con all’ordine del giorno l’approvazione del verbale della seduta del 4 febbraio in cui è stata votata all’unanimità la delibera dello spostamento in altri plessi dei dieci bambini iscritti alla data del 31 gennaio scorso alla Don Bosco .

I genitori nella loro battaglia possono contare sul sostegno dei residenti di Teolo Capoluogo che temono che la chiusura della scuola possa avere contraccolpi sulla tenuta di altri servizi essenziali per la comunità. Ha annunciato la presenza anche il sindaco Moreno Valdisolo che, pur avendo dichiarato di essere a fianco dei genitori, vede tutto in salita il percorso per mantenere in vita il prossimo anno scolastico la classe prima a Teolo Capoluogo. Da voci sembra che dei 10 bambini iscritti al 31 gennaio (quattro residenti a Teolo e sei da fuori comune) i locali sarebbero stati iscritti alla Montessori di Treponti, mentre gli altri avrebbero trovato spazio nei plessi dei loro comuni di residenza. Una carta a favore dei genitori potrebbe giocarla il fatto che la Don Bosco ha un progetto pedagogico-didattico innovativo. —

Gianni Biasetto

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