Vaccini, accesso libero per gli over 80 sabato e domenica nei centri Usl

padova
L’imperativo è ultimare la vaccinazione delle persone con più di 80 anni entro questa settimana e pertanto l’Usl 6 Euganea ha deciso una due-giorni di accesso libero ai centri di vaccinazione di città e provincia. Una iniziativa riservata alle persone nate nel 1941 e negli anni precedenti: sabato i nati tra gennaio e giugno e domenica i nati tra luglio e dicembre potranno presentarsi senza prenotazione nella sede di vaccinazione preferita per ottenere la loro prima dose. Resta comunque ferma la possibilità di prenotarsi online. Oggi e domani sono in programma anche i vaccini per la fascia 75-79 anni, con le prenotazioni esclusivamente online aperte già ieri. La campagna procede a singhiozzo, penalizzata dalla carenza di dosi che non permette una programmazione che vada oltre una manciata di giorni.
Tra oggi e domani l’Usl 6 Euganea dovrebbe ricevere 19 mila dosi di vaccino Pfizer e 2.500 di AstraZeneca. Nessuna consegna in programma per questa settimana di vaccino Moderna. «Purtroppo sono scorte esigue rispetto alle necessità» rileva il direttore generale Paolo Fortuna, «continuiamo a essere condizionati dalla disponibilità di vaccini che ci costringe a procedere al di sotto del nostro potenziale. Dei 19 mila Pfizer che aspettiamo, 15 mila sono riservati ai richiami già fissati, quindi ne rimangono solo 4 mila a disposizione: questo significa che ne avremo solo per la programmazione di questa settimana. Lo stesso vale per gli AstraZeneca che ci consentiranno di fare tra oggi e domani un’altra parte della fascia 75-79 anni».
Ad oggi sono circa 10 mila gli ultra ottantenni su quasi 77 mila totali, pari al 15%, che devono ancora essere vaccinati nel Padovano. Di questi sono 3 mila quelli che possono muoversi e che saranno vaccinati nel fine settimana. La modalità per cui ha optato l’Usl è quella dell’accesso libero, senza prenotazione, ai centri vaccinali: «Sabato e domenica tutti i nati dal 1941 e anni precedenti potranno andare nel centro di vaccinazione che preferiscono, non importa quale sia la residenza» sottolinea Fortuna, «le nostre proiezioni visti i numeri, non fanno presagire problemi di sovraffollamenti, anche perché abbiamo previsto due fasce: il sabato per le persone nate tra gennaio e giugno e la domenica per quelle nate tra luglio e dicembre. Indicativamente calcoliamo 1.800 persone in Fiera a Padova, 440 a Este, 350 a Monselice, 280 a Piove di Sacco e 360 a Cittadella». Quella in programma tra sabato e domenica è una sorte di “ultima chiamata” per gli over 80, ma non significa che chi non risponderà rimarrà senza vaccino: «Lunedì verificheremo elenchi alla mano chi non è stato vaccinato» conferma Fortuna, «e gireremo i nominativi ai sindaci e ai medici di famiglia affinché li contattino e programmino la vaccinazione, sempre chela desiderino ovviamente». I 7 mila ultra ottantenni in assistenza domiciliare saranno invece vaccinati dai medici di famiglia: «Avevamo programmato che si iniziasse il 22 aprile» ricorda il dg, «ma se riusciamo a fornire un po’ di dosi di Pfizer tra oggi e domani potranno iniziare anche prima.
Complessivamente la fascia dei settantenni comprende 92 mila persone e già il 59% ha ricevuto la prima dose. Sono stati suddivisi in due fasce: i nati tra il 1942 e il 1946 (74-79 anni) saranno vaccinati nei centri gestiti dall’Usl previa prenotazione online (che può essere fatta nelle farmacie che hanno aderito al servizio): le prenotazioni sono state aperte ieri pomeriggio, le vaccinazioni saranno effettuate tra oggi e domani. «Per questa fascia abbiamo solo i 2.500 AstraZeneca in consegna a disposizione» conferma Fortuna, «e li consumeremo in due giorni». La fascia dei nati tra il 1947 e il 1951 (70-74 anni) è stata affidata ai medici di Medicina generale: si parte il 3 maggio, fatte salve alcune Medicine di Gruppo integrate che essendo già organizzate con le sedi appropriate hanno già potuto iniziare con le prime somministrazioni. I pazienti saranno convocati dal proprio medico, non devono prenotare. «I pazienti dei medici che non aderiscono alla campagna» assicura Fortuna, «saranno presi in carico dal Distretto Usl che si appoggerà ai medici Usca». Complessivamente la fascia dei settantenni comprende 92 mila persone, di cui il 59% ha ricevuto la prima dose.
«La prossima settimana le linee vaccinali saranno dedicate ai soggetti fragili e ai disabili» informa il direttore generale, «così come indicato dalla Regione che sta anche attendendo la classificazione delle malattie rare da includere fra le classi prioritarie». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova