Venduto il Palazzo ex Seef Il Bo incassa 8 milioni e mezzo

PALAZZO EX SEEF. L’immobile in via Campagnola ora in mani private
Il Bo apre il nuovo anno accademico con un'operazione immobiliare da 8 milioni e mezzo di euro. L'Università di Padova ha venduto «chiavi in mano» l'intero edificio ex Seef situato in via Campagnola, oltre 4 mila metri quadri di struttura che si snoda su un terreno di oltre 9 mila. L'ex Ente servizi per l'età evolutiva e la famiglia, che sorge lungo una laterale di via Savonarola, è stato alienato tramite asta pubblica: un corpo principale che si eleva su tre piani, uno secondario costituito da casette a schiera, un'ala su un unico piano e un'altra su tre livelli.
Prezzo di partenza, 7 milioni e 400 mila euro. Una soltanto l'offerta, da parte di Bricks, azienda che si occupa di trasformazioni immobiliari. Il Bo è riuscito a «concludere l'affare» incassando un milione di euro in più rispetto a quanto previsto dalla base d'asta. L'iniezione di euro nel magro bilancio dell'Università permetterà di chiudere i conti 2011 in pareggio: tuttavia il milione di euro «guadagnato» verrà investito nei prossimi progetti edilizi dell'ateneo. «La ditta che ha presentato l'offerta - spiega Armando Gennaro, prorettore all'Edilizia e presidente della commissione d'asta - aveva tutti i requisiti necessari, economici, giuridici e amministrativi. L'asta è stata aggiudicata per 8 milioni e 420 mila euro. Ora provvederemo a porre in essere la procedura di stipula del contratto». Gennaro sottolinea che la cifra era già stata messa a bilancio «per sopperire ai continui tagli ai fondi di finanziamento dell'Università». Il milione di euro finirà nel tesoretto destinato al progetto più ambizioso dell'ateneo, la ristrutturazione dell'ex Geriatrico, che diventerà il nuovo polo di Lettere. «La conferenza dei Servizi ci ha dato l'autorizzazione a procedere - continua Gennaro - A dicembre abbiamo affidato al professor Vittorio Domenichelli l'incarico di preparare il bando di gara per l'appalto dei lavori pubblicato a breve». Il consiglio di amministrazione aveva dato il semaforo verde all'alienazione dell'ex Seef quest'estate: l'edificio non rispondeva più alle esigenze dell'ateneo. Ora spetterà alla ditta che si è aggiudicata l'asta stabilire che fare della struttura: gli enti per la tutela dei Beni architettonici l'hanno dichiarato non vincolato. Il Comune, invece, ha previsto che parte dello spazio verde (2.500 metri quadri) dovrà essere destinato a parco.
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