«Via Guicciardini diventi a senso unico»

Da quando è stata aperta, nell’ambito del vecchio progetto del cosiddetto Arco di Giano (che risale ai tempi degli assessorati guidati dai socialisti Bruno Mezzalira e Sandro Faleschini), la bretella che porta da via Buonarroti al cavalcavia Camerini, all’Arcella, le famiglie che abitano lungo via Guicciardini, non vivono più in tranquillità.
La strada, per fortuna abbastanza larga, che collega via Vianello con via Tiziano Aspetti e via Nicolò Machiavelli, è diventata un’autostrada. Le automobili e le motociclette sfrecciano a tutte le ore. Spesso ad alta velocità anche nelle ore notturne. Insomma, i residenti non ce la fanno più a sopportare il traffico, che diventa sempre più intenso mese dopo mese e si rivolgono all’amministrazione comunale per modificare in loco la viabilità quanto prima possibile. Tant’è che la psicoterapeuta Francesca Compagnone, che abita in via Guicciardini con la famiglia sin dai tempi in cui la canaletta Fossetta correva in superficie, ha raccolto 306 firme e si è già presentata, con la petizione custodita in borsetta, sia nell’ufficio del vicesindaco, Ivo Rossi, che in quelli dei tecnici comunali competenti, Massimo Benvenuti e Daniele Agostini. «Noi residenti chiediamo che via Francesco Guicciardini diventi al più presto senso unico» spiega la dottoressa Compagnone «su un lato della via poi, potrebbe essere realizzato anche un grande parcheggio, a pagamento, gestito da Aps Holding e potrebbe anche essere costruita una pista ciclabile, che potrebbe essere collegata facilmente con quella, molto bella, già esistente in via Vianello. Una cosa è certa: non possiamo più vivere nelle condizioni ambientali attuali. Davanti alle nostre case il tasso d’inquinamento è arrivato alle stelle. Se i nostri bisogni non saranno soddisfatti in tempi brevi, ci rivolgeremo all’Arpav per fare installare nei punti critici della strada le centraline che misurano i livelli dell’inquinamento quotidiano. Alla fine dell’incontro che ho avuto con il vicesindaco, Ivo Rossi si è dimostrato molto disponibile nei confronti delle nostre richieste. Speriamo che alle parole faccia seguire i fatti. In caso contrario ci comporteremo di conseguenza alle prossime elezioni amministrative».
Felice Paduano
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