Via Sanmicheli chiusa alle auto Il Tar dà ragione al Comune

Chiusura al traffico di via Sanmicheli, il Comune incassa un’altra vittoria. Questa volta i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato di residenti di Pontecorvo (Giovanni Moschetti, Alessia Cusinato e Jacopo Manno) che puntava ad annullare l’ordinanza del Comune di Padova che aveva disposto dal 5 ottobre del 2018 «la chiusura con ostacoli materiali di via Michele Sanmicheli». I ricorrenti abitano in una strada prossima alla via Sanmicheli e lamentano di subire un grave pregiudizio a causa della sua chiusura, trovandosi costretti a percorrere la circonvallazione per raggiungere le rispettive destinazioni, con ritardi e incomodi nelle occupazioni quotidiane. Molto più comodo, sostengono, sarebbe poter transitare lungo la strada interessata dalla limitazione disposta dal Comune.
PRESUNTE VIOLAZIONI
I ricorrenti rappresentati e difesi dagli avvocati Sergio Dal Prà, Luca Donà e Alessandro Janna, avevano puntato su incompetenza e violazione ed errata applicazione del Codice della strada. Ma anche eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. L’amministrazione - a loro dire - avrebbe dovuto adottare misure analoghe per tutte le altre strade di Padova che, come via Sanmicheli, corrono parallele alla circonvallazione; inoltre, il Comune avrebbe dovuto operare il bilanciamento tra le esigenze legate al controllo del traffico cittadino e gli interessi dei residenti nelle aree limitrofe alla strada interdetta al traffico, adottando, se del caso, le misure che comportano il minor sacrificio possibile per questi ultimi. I giudici del Tar sono stati categorici: «La via, interna alle mura cittadine, era già stata chiusa al traffico da attraversamento sin dall’anno 2004, seppure per alcune ore del giorno, e il nuovo provvedimento appare quindi coerente e ragionevole in riferimento alle scelte precedentemente operate dall’amministrazione. Occorre evidenziare che il provvedimento impugnato impedisce soltanto l’utilizzo di via Sanmicheli a scopo di attraversamento, ossia per abbreviare il percorso da un punto all’altro della città, evitando l’uso della circonvallazione. Via Sanmicheli rimane, infatti, accessibile e vi sono percorsi alternativi per poter accedere a qualsiasi area della città».
UN SECONDO RICORSO
Risale al febbraio scorso la decisione del Tar, seppur non nel merito, sul ricorso di commercianti e residenti (200 persone). Nessun intervento per ripristinare la sbarra al posto dei paletti fissi in via Sanmicheli. In questo modo gli automobilisti sono costretti a un piccolo ma fastidioso giro: arrivare alla rotonda di via Giordano Bruno e via Manzoni e poi tornare indietro. Nelle ore di punta, con il traffico che blocca il rondò, può voler dire perdere diversi minuti. Per questo residenti, commercianti ed anche i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna della parrocchia di Santa Giustina, si erano rivolti al Tribunale amministrativo. Il vicesindaco Lorenzoni si era già espresso, la decisione tutela tutti. —
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