Via Sanmicheli chiusa alle auto Il Tar dà ragione al Comune

Alcuni residenti avevano chiesto l’annullamento della delibera del 2018 «La scelta era già stata presa nel 2004, ci sono dei percorsi alternativi»



Chiusura al traffico di via Sanmicheli, il Comune incassa un’altra vittoria. Questa volta i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato di residenti di Pontecorvo (Giovanni Moschetti, Alessia Cusinato e Jacopo Manno) che puntava ad annullare l’ordinanza del Comune di Padova che aveva disposto dal 5 ottobre del 2018 «la chiusura con ostacoli materiali di via Michele Sanmicheli». I ricorrenti abitano in una strada prossima alla via Sanmicheli e lamentano di subire un grave pregiudizio a causa della sua chiusura, trovandosi costretti a percorrere la circonvallazione per raggiungere le rispettive destinazioni, con ritardi e incomodi nelle occupazioni quotidiane. Molto più comodo, sostengono, sarebbe poter transitare lungo la strada interessata dalla limitazione disposta dal Comune.

PRESUNTE VIOLAZIONI

I ricorrenti rappresentati e difesi dagli avvocati Sergio Dal Prà, Luca Donà e Alessandro Janna, avevano puntato su incompetenza e violazione ed errata applicazione del Codice della strada. Ma anche eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. L’amministrazione - a loro dire - avrebbe dovuto adottare misure analoghe per tutte le altre strade di Padova che, come via Sanmicheli, corrono parallele alla circonvallazione; inoltre, il Comune avrebbe dovuto operare il bilanciamento tra le esigenze legate al controllo del traffico cittadino e gli interessi dei residenti nelle aree limitrofe alla strada interdetta al traffico, adottando, se del caso, le misure che comportano il minor sacrificio possibile per questi ultimi. I giudici del Tar sono stati categorici: «La via, interna alle mura cittadine, era già stata chiusa al traffico da attraversamento sin dall’anno 2004, seppure per alcune ore del giorno, e il nuovo provvedimento appare quindi coerente e ragionevole in riferimento alle scelte precedentemente operate dall’amministrazione. Occorre evidenziare che il provvedimento impugnato impedisce soltanto l’utilizzo di via Sanmicheli a scopo di attraversamento, ossia per abbreviare il percorso da un punto all’altro della città, evitando l’uso della circonvallazione. Via Sanmicheli rimane, infatti, accessibile e vi sono percorsi alternativi per poter accedere a qualsiasi area della città».

UN SECONDO RICORSO

Risale al febbraio scorso la decisione del Tar, seppur non nel merito, sul ricorso di commercianti e residenti (200 persone). Nessun intervento per ripristinare la sbarra al posto dei paletti fissi in via Sanmicheli. In questo modo gli automobilisti sono costretti a un piccolo ma fastidioso giro: arrivare alla rotonda di via Giordano Bruno e via Manzoni e poi tornare indietro. Nelle ore di punta, con il traffico che blocca il rondò, può voler dire perdere diversi minuti. Per questo residenti, commercianti ed anche i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna della parrocchia di Santa Giustina, si erano rivolti al Tribunale amministrativo. Il vicesindaco Lorenzoni si era già espresso, la decisione tutela tutti. —

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