Vigili, vince il concorso di capo ma il Comune non lo assume

Il legale di Mosele minaccia di aprire un contenzioso legale con l’amministrazione Anche la questione del vice, dopo una causa durata 22 anni, non è ancora risolta
Nicola Mosele
Nicola Mosele

/ Cittadella

Un comandante c’è, ma non viene assunto. E c’è pure un vice, ma non svolge la sua funzione. Così i vigili del Distretto PD1A da mesi sono guidati dal vicecommissario Gledis Sambugaro. Ma la già ingarbugliata questione della rivoluzione del corpo della polizia locale rischia di tornare nelle aule di giustizia.

il concorso

Il cittadellese Nicola Mosole, 47 anni, già dirigente a Galliera Veneta, lo scorso febbraio è risultato vincitore del concorso per il conferimento a tempo pieno e indeterminato del posto di comandante della polizia locale dopo la turbolenta fase della successione a Samuele Grandin. Il concorso era stato espletato a febbraio dopo le note e travagliate vicissitudini per il bando. Ma la nomina per la proclamazione del vincitore è arrivata solo il 26 luglio con la necessaria determinazione del dirigente. Lo stesso Mosele,l’1luglio si affrettava ad «accettare l’assunzione». Ma da allora soltanto un gelido e prolungato silenzio. Sin quando il legale cui si è dovuito rivolgere ha chiamato l’amministrazione al tentativo obbligatorio di conciliazione. Silenzio e nessuna giustificazione da parte del Comune anche in quella sede.

L’ultimatum

Ora il legale di Mosele gioca l’ultima carta lanciando alla giunta guidata dal sindaco Luca Pierobon la «possibilità di comporre la vicenda in via bonaria» prima di «attivarmi presso le sedi competenti». C’è dunque il serio rischio di finire davanti a un giudice in relazione ad una vicenda di cui già altri magistrati se stanno occupando. Ci sono quelli del Tar che dovranno esprimersi sulla bontà della riforma del Corpo di polizia locale, dal quale è sfocoato il concorso per il nuovo comandante.

Tar e corte dei conti

Si tratta del piano di cui si è tanto parlato per il dress code delle vigilisse, ma in realtà contestato nell’impianto e nela ligittimità dall’ex comandante Antonio Paolocci, ora alla guida degli agenti della Federazione del Camposampierese. Si occupano della vicenda anche i giudici contabili della Corte dei conti del Veneto. Nei mesi scorsi hanno chiamato sedici persone, tra amministratori, tecnici e dirigenti comunali, a sanare il danno erariale di 90 mila euro. Sarebbe stato maturato tra il 2015 e il 2019 per effetto del contratto ritenuto “nullo” dalla procura e stipulato dal Comune con Samuele Grandin per l’incarico di comandante.

Il consiglio di stato

Infine i giudici del Consiglio di Stato che dovrannopronunciarsi sul giudizio di ottemperanza in merito alla vicenda di Orazio Camporese. Dopo 22 anni di braccio di ferro giudiziario il Tar ha riconosciuto le ragioni di Camporese vincitore del concorso per vice comandante dei vigili. Rientrato a Cittadella a febbraio, nel pieno della bagarre, si è visto scavalcato da Sambugaro. Ma ora la palla passa al Consiglio di Stato. —

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