Vigonza: schianto in scooter, muore Simone Poggese

VIGONZA. Uno scontro tra auto e scooter in centro a Pianiga è costato la vita a Simone Poggese, 42 anni, conosciutissimo parrucchiere di Vigonza. Il tragico schianto ieri alle 14,45, all’incrocio fra via Roma e via De Gasperi. Poggese era in sella al suo scooter Suzuki.
Il dramma. Il parrucchiere, che a Vigonza abitava in via San Leopoldo, era diretto verso Rivale lungo via Roma. A poche centinaia di metri dal centro, cioè all’incrocio con via De Gasperi si è trovato di fronte la Chrysler di una quarantaseienne di Villanova in fase di svolta. Terribile l’impatto. Poggese, per l’urto con una fiancata, è volato a metri di distanza.
I soccorsi. L’allarme è stato lanciato dai passanti . Anche la donna alla guida dell’auto, ollesa come la sua passeggera. è scesa e ha cercato di chiamare aiuto nonostante fosse in evidente stato di choc. Sul posto n pochi minuti un’ambulanza del Suem di Dolo. Attivato anche l’elisoccorso dall’ospedale di Padova, che però è rientrato: i medici, capita la gravità della situazione, hanno cercato di raggiungere l’ospedale di Dolo. I sanitari si sono resi conto che le condizioni del quarantaduenne erano disperata, a causa delle terribili ferite. L’ambulanza è partita perciò a sirene spiegate verso il Pronto soccorso, a una quindicina di minuti dal luogo dell’incidente, ma purtroppo Poggese è spirato durante il trasporto.
Viabilità. Cure mediche sono state date anche alla donna che guidava la Chrysler. Sottoposta ai test alcol-droga i referto sono stati negativi. Sul posto è arrivata anche una squadra dei Vigili del fuoco di Mira, che ha messo in sicurezza la strada con un lavaggio visto che si era verificato uno sversamento di olio sull’asfalto e che detriti provocati dall’impatto erano finiti ovunque.
All’obitorio. La salma di Simone Poggese, che viveva e aveva il suo salone a Vigonza, è stata trasferita all’obitorio di Dolo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Prima del via libera alla sepoltura si dovrà capire se sarà necessaria una autopsia. I mezzi coinvolti nello scontro sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura. Non è ancora chiaro se la Chrysler abbia omesso o meno di dare precedenza allo scooter.
La vittima. Simone Poggese era titolare col fratello minore Christian di un notissimo negozio di coiffeur in centro a Pionca. Un’attività che Simone aveva ereditato dal padre Giuseppe, nella quale successivamente si era inserito Christian. Attualmente vi lavorano anche Cinzia Zaninello, la moglie di Simone, e Sara Barison, la moglie di Christian. L’abilità di Simone, soprattutto nel taglio dei capelli, lo aveva fatto ben presto emergere nel campo dell’acconciatura, tanto che il quarantaduenne aveva acquistato in breve tempo una grande notorietà e una vasta clientela che lo stimava.
Il grande salto. Pochissimi anni fa i due fratelli avevano fatto il salto di qualità trasferendosi dal vecchio negozio di barbiere del padre in un grande salone, chiamato “I Poggese”. Accanto al mestiere di parrucchiere, Simone coltivava la grande passione per lo sport.
Il presidente. Insieme ad alcuni amici aveva creato la società di calcio a 5 “Vigoreal”. Alla squadra Simone dedicava molto impegno e, quando l’amico Lucio Benetollo aveva dovuto passare la mano a causa del lavoro, Simone Poggese aveva assunto la presidenza del Vigoreal. «Ci teneva che i ragazzi avessero non solo risultati sportivi, ma una presenza che si distinguesse per la correttezza e l’educazione nei comportamenti», ricorda don Giuseppe Cassandro. «Il suo dinamismo, la disponibilità che ha sempre manifestato nello sport ma anche negli avvenimenti della comunità lo rendevano unico».
Il suo ultimo giorno. Ieri mattina Simone aveva riaperto il negozio dopo la chiusura del fine settimana. Nella pausa pranzo si era recato per lavoro alla Madica di Marcon. La bella giornata lo ha invogliato a usare il suo scooter. Il terribile incidente sulla strada del ritorno. Christian e lo staff lo attendevano in negozio, riaperto regolarmente alle 15.
Il paese. La notizia di quello che era accaduto è giunta a Pionca dopo le 16. La moglie, il fratello e i genitori hanno chiuso in fretta il negozio e sono corsi all’ospedale di Dolo, ma alla madre Anna e al padre Giuseppe non è stato permesso di vedere la salma del figlio. Il riconoscimento è stato fatto da Christian. Giuseppe e Anna Poggese hanno fatto rientro nella casa di via San Leopoldo in lacrime: Giuseppe s’è anche sentito male ed è stato portato all’ospedale.
Un padre straziato. Bepi tutti i giorni si recava in negozio per stare accanto ai figli e consigliarli. Il dolore è stato atroce, straziante. Anna Poggese ha urlato di voler morire per raggiungere il figlio tanto amato. E’ stato necessario far intervenire un medico perché c’era il timore che il dolore li stroncasse. Christian si è rifugiato nel negozio che ha condiviso per anni con il fratello più grande. Distrutta dalla tragedia la moglie Cinzia.
«Non è una frase di routine, Simone era benvoluto davvero da tutti, la sua morte ci addolora» dichiara Luca Meneghello, vicepresidente del Vigoreal, ieri sera a casa Poggese insieme allo staff dirigenziale del Vigoreal.
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