Vince la borsa di studio e vola a Cambridge

Este, Giulio Deangeli genio delle neuroscienze. A vent’anni si è meritato una delle venti borse di studio Amgen Scholars Program assegnate dalla prestigiosa Università inglese

ESTE. A vent’anni si è meritato una delle venti borse di studio Amgen Scholars Program assegnate dalla prestigiosa Università di Cambridge. Un riconoscimento ambitissimo e che premia una delle menti più brillanti che l’istruzione scolastica atestina abbia mai sfornato negli ultimi anni. Si tratta di Giulio Deangeli, 20 anni, ex studente del liceo “G.B. Ferrari”" di Este e oggi allievo del corso di Scienze Mediche della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, altra realtà in cui la selezione è rigidissima.

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Deangeli è un nome ormai noto per le vette raggiunte dai suoi studi: nel 2013, quando frequentava la quinta superiore, il giovane era stato premiato a Vienna nel corso del World Congress of Neurology grazie al secondo posto ottenuto all’International Brain Bee Championship, la massima competizione mondiale dedicata al mondo delle neuroscienze. Qualche giorno fa è arrivata l’ennesima buona notizia: «L’Università di Cambridge mi ha informato di avermi assegnato una delle prestigiose borse di studio Amgen Scholars Program: 20 borse di studio per studenti universitari provenienti da tutta Europa, sovvenzionate dalla multinazionale americana Amgen dell’industria farmaceutica» racconta entusiasta lo studente. «È molto difficile ottenere questa borsa di studio soprattutto per gli studenti dei primi anni come me - iscritto al secondo anno di Medicina - infatti chi riesce a ottenerla di norma frequenta il quarto o il quinto anno».

Cambridge riceve migliaia di domande per questa borsa di studio perché è la sede europea più ambita. La sua fama è anche dovuta al fatto che moltissimi premi Nobel sono usciti proprio dal Trinity College di Cambridge. Continua Deangeli: «Questa borsa di studio mi permetterà non solo di effettuare un internato estivo di due mesi nel prestigioso laboratorio della professoressa Maria Grazia Spillantini, docente di neurologia molecolare all’Università di Cambridge, ma di farlo nell’ambito di un programma internazionale, inserito in un gruppo di studenti selezionatissimi, tutti fortemente motivati e appassionati dalla ricerca».

La Spillantini, considerata l’erede di Rita Levi Montalcini, è la ricercatrice che negli anni '90 scoprì che i corpi di Lewy contengono alfa-sinucleina: «Essere ammesso in un laboratorio di così grande rilievo è per me un onore immenso. Ancora una volta avrò l’occasione di rappresentare degnamente la mia terra e ce la metterò tutta per tenere alta la bandiera». A Deangeli ora non resta che concentrarsi sugli impegni pisani, in particolare nell’internato al Cnr e ovviamente sugli esami del secondo anno per riuscire a darne il più possibile prima di partire per Cambridge. La partenza è fissata per il 10 luglio.

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