Visitatori feriti da un cavallo
Colpiti da un calcio, un giovane e una donna sono finiti all'ospedale

INCIDENTE Un box e a destra i soccorsi alla donna ferita. In basso un cavallo esposto
TREBASELEGHE.
Due persone sono finite all'ospedale in seguito alle ferite provocate da un cavallo alla Fiera dei mussi. Nella confusione di ieri mattina, giornata clou per la Mostra mercato che vedeva la presenza di ben trecento capi di bestiame, un cavallo ha scalciato alla schiena Michele Pattaro, ventisettenne del paese, e colpito una donna di Mira, Manuela Zugno, 44 anni.
Entrambi sono stati portati all'ospedale di Camposampiero in ambulanza. Il giovane, colpito al dorso, ha riportato una contusione lombare e all'emitorace sinistro; policontusa la donna, che ha preso botte all'anca, al piede e alla gamba destra. Entrambi sono stati dimessi in serata con pochi giorni di prognosi. E' successo alle 11.30 davanti agli occhi di moltissime persone. Non si sa per quale motivo il cavallo si sia imbizzarrito, chi ci è andato di mezzo sono stati i due visitatori. Che sono stati subito soccorsi dal personale sanitario che stazionava con le ambulanze nel parco Draganziolo. Uno dopo l'altro i feriti sono stati poi portati al pronto soccorso di Camposampiero mentre il cavallo, un giovane grigio pomellato, veniva in tutta fretta rinchiuso nel box dal proprietario, un espositore vicentino. L'animale è stato controllato da Antonio Mazzonetto, veterinario dell'organizzazione, e da quello dell'Usl 15. «L'abbiamo fotografato e identificato: è microchippato - afferma Mazzonetto - Se l'animale ha reagito così deve essersi spaventato. Bisogna adottare poche regole in questi casi: mai passare dietro ai cavalli e toccarli, mai tirar loro la coda. Se li si vuole accarezzare bisogna farsi vedere, perché se lo tocchi e non ti vede, ha paura e può reagire». E' furioso Giovanni Pattaro, padre di Michele. «Mio figlio stava passeggiando con un amico quando è successo quello che è successo, lo dimostra il fatto che è stato colpito alla schiena - dichiara Giovanni Pattaro - Quei cavalli erano legati ma non c'era la protezione, nessuna transenna a separarli dalla gente. A mio figlio è andata bene, ma se avesse colpito un bambino l'avrebbe ucciso». L'uomo minaccia denunce nei confronti degli organizzatori, la società Icona, e del Comune. «Ha ragione - replica il sindaco Lorenzo Zanon - è successo un guaio, riteniamo responsabile il proprietario del cavallo, che non lo ha custodito adeguatamente. Non siamo i gestori della Fiera, non abbiamo la responsabilità diretta, ma valuterò con gli uffici le azioni da intraprendere». A fine mattinata un ragazzino extracomunitario si è ferito a un dito infilandolo in una macchina per tagliare la legna.
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