Volontari in campo per pulire Vigonza e fototrappole per i furbi

Poletto l'Istituto I. S. " Pertini " di Camposampiero.
Poletto l'Istituto I. S. " Pertini " di Camposampiero.

VIGONZA

L’assessorato all’Ambiente lancia il progetto “Puliamo Vigonza” e si appella ai cittadini che hanno a cuore il proprio territorio. È la risposta all’inciviltà che si registra da mesi in ogni frazione con l’abbandono di immondizie di ogni genere lungo strade, fossati e rive.

Un’inciviltà che pesa sulle tasche dei cittadini: nel contratto di 50/80 mila euro annui che il Comune ha stipulato con Etra per lavori di pulizia straordinaria, l’asporto dei rifiuti abbandonati pesa per un buon 20 per cento. «La finalità del progetto “Puliamo Vigonza” è sviluppare senso civico e amore per il proprio territorio, con la volontà di avvicinare quanti più cittadini a un servizio per l’ambiente e per gli altri» spiega l’assessore Elisabetta Rettore, alla quale da gennaio il sindaco Innocente Marangon ha assegnato il referato all’Ambiente, appartenuto all’ex assessore Sebastiano Bugno.

Lunedì mattina, per delineare le future attività di pulizia volontaria, Rettore ha incontrato Barbara Colombo e Andrea Tonello, due cittadini che già si distinguono per volontariato ambientale. Il confronto è stato proficuo e sono scaturite alcune proposte. L’assessorato sta progettando un’app con cui si potranno segnalare i rifiuti raccolti dai cittadini durante le loro passeggiate e la loro posizione in modo tale che Etra possa passare a raccoglierli. Mensilmente, poi, il Comune organizzerà una domenica di pulizia fornendo il materiale ai volontari. Per quest’ultima iniziativa si tratta ora di individuare un referente per ogni frazione così da avere un collegamento tra cittadini e amministrazione per individuare le aree che necessitano un intervento, stabilire il calendario eventi e quanto altro serva. Dovrà anche essere fatta una mappatura per verificare la carenza di cestini e porvi rimedio.

Si sta già organizzando una prima domenica di pulizia a fine marzo. Intanto ieri è partito il gruppo Whatsapp “Puliamo Vigonza” dove segnalare siti da pulire, dare la disponibilità per le varie attività e per le comunicazioni di servizio. Non viene tralasciata l’attività repressiva. Da un paio di mesi l’assessorato sta testando una soluzione mobile per tenere sotto controllo un’isola ecologica fatta spesso oggetto di conferimenti errati. «Vogliamo verificare la bontà del prodotto e capire se possa essere di aiuto alla polizia locale per stanare i maleducati di turno» dichiara Rettore «si tratta di una tecnologia all’avanguardia e se funziona prenderemo tre di questi sistemi». —



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