Addio a Givenchy, lo stilista aristocratico

I suoi capi iconici sono ancora oggi legge nella moda, Audrey Hepburn fu la sua musa
1985 AUDREY HEPBURN e HUBERT DE GIVENCHY.
1985 AUDREY HEPBURN e HUBERT DE GIVENCHY.

PARIGI. È morto a 91 anni Hubert de Givenchy, l’aristocratico francese che ha stabilito dettami della moda che sono legge ancora oggi. Lo stilista è morto nel sonno sabato. Ad annunciarlo il suo compagno di una vita, Philippe Venet: «È con grande dispiacere che vi informiamo che Hubert Taffin de Givenchy è morto», ha fatto sapere tramite la casa di moda.

Fondatore della maison sinonimo di glamour francese, e che portava il suo nome, fu autore della trasformazione di Audrey Hepburn in Sabrina e in un’eterna icona d’eleganza, ma anche creatore degli abiti indossati dalle donne più famose della seconda metà dello scorso secolo, da Jacqueline Kennedy Onassis alle principesse Grace a Caroline di Monaco, da Greta Garbo a Marlene Dietrich, da Lauren Bacall a Elizabeth Taylor. Tutti personaggi femminili per cui Givenchy ha rappresentato il sarto d’elezione, ma nulla a che vedere con lo speciale rapporto che si creò con Audrey Hepburn, diventata dal primo incontro nel ’53 la sua musa e fonte d’ispirazione. L’incontro avvenne per il guardaroba del film cult “Sabrina”. Ma Givenchy aveva pensato di aver ricevuto nel suo atelier la Hepburn “sbagliata”: «Credevo fosse Katharine, di cui ero fan». «Mi chiese di disegnarle il guardaroba per “Sabrina”. Io ero a metà collezione, ma le mostrai alcuni modelli che sembravano tagliati per lei» raccontava a Yann-Brice Dherbier, autore della biografia dell’attrice.

Nato a Beauvais, nel nord della Francia, Hubert James Taffin de Givenchy aveva lasciato la sua città natale per trasferirsi a Parigi a 17 anni, contro la volontà della famiglia, perché voleva lavorare in una casa di moda. Il debutto dello stilista blasonato avvenne con Jacques Fath. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta molte creazioni lanciate da Givenchy erano divenute capi iconici del guardaroba femminile: l’abito a sacchetto del 1953, il mantello con collo ad anello del 1958, l’abito a palloncino e l’abito– bustier .

Nel 1957 Audrey Hepburn prestò il suo viso al primo profumo di Hubert de Givenchy, L’Interdit, a lei dedicato. Nel 1988 il passaggio della proprietà della maison al Gruppo LVMH.

Nel 1995 l’addio alla moda.



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