Addio a Paolo Limiti, volto garbato della tv
MILANO. Ha scritto canzoni per Mina e Ornella Vanoni, ha collaborato con Mike Bongiorno firmando “Rischiatutto”, ha condotto trasmissioni leggere e garbate: se ne è andato ieri a Milano, a 77 anni,...

Sofia Loren (D) e Paolo Limiti durante la trasmissione "1000 di questi giorni" andata in onda ieri sera su Raiuno. ANSA / PAL
MILANO. Ha scritto canzoni per Mina e Ornella Vanoni, ha collaborato con Mike Bongiorno firmando “Rischiatutto”, ha condotto trasmissioni leggere e garbate: se ne è andato ieri a Milano, a 77 anni, Paolo Limiti, uno dei protagonisti della tv e della musica italiane. Nato a Milano l’8 maggio del 1940 - papà che lavorava alla Pirelli e madre siciliana - il conduttore e paroliere era stato colpito un anno fa da un cancro. Aveva scoperto di essere malato in estate, ad Alassio, e aveva scelto di affrontare la sua malattia a casa, circondato dall’affetto degli amici di sempre e del suo compagno. «Era una persona sempre cortese e gentile, di quelle che oggi non ci sono più» dicono i vicini di casa.
La collaborazione con la Rai iniziò nel 1968 come autore e regista di “La maga Merlini”, arrivò poi il sodalizio artistico con Mike Bongiorno come autore di “Rischiatutto” e quindi il “Paolo Limiti Show” del 2003. Come paroliere, scrisse per Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, Fred Bongusto, Iva Zanicchi, Al Bano e Romina Power, ma soprattutto per Mina, che cantò le sue “Bugiardo e incosciente”, “La voce del silenzio”, “Sacumdì Sacumdà”, “Ballata d’autunno”, “Un’ombra” ed “Eccomi”. Non a caso tra i suoi ultimi lavori per la tv c'è la trasmissione Minissima 2010 un tributo a Mina per i suoi 70 anni. Raffinato conoscitore di cinema e amico di star come Gina Lollobrigida, aveva raccolto una grande collezione di cimeli che aveva iniziato a donare qualche mese fa alla Cineteca di Milano: quasi tremila pezzi. Tra i ricordi anche quello del trevigiano Diego Basso: «È stato colui che ha creduto in me e grazie al quale oggi faccio il direttore d’orchestra».
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