Addio a Wetton, il bassista degli Asia

Dopo una lunga battaglia contro il cancro, è morto ieri John Wetton. Stella del rock progressivo, aveva 67 anni ed è stato un grande cantante, un bassista molto tecnico e un compositore ispirato. È diventato un musicista di culto per il suo lavoro con i King Crimson e gli Uk ma ha raggiunto il successo commerciale con gli Asia. Con i King Crimson, formazione in cui prese il ruolo che inizialmente era stato coperto da Greg Lake, tra il 1972 ed il 1975, realizzò dischi importanti come “Larks’ Tongues in Aspic”, “Starless and Bible Black”, “Red “e il live “Usa”. Ha collaborato con gli Uriah Heep e i Roxy Music di Bryan Ferry, per poi fondare nel 1978 gli Uk con cui incise il primo disco omonimo, passato alla storia, grazie ad una formazione di star: Bill Bruford (batteria), Allan Holdsworth (chitarra) ed Eddie Jobson (tastiere e violino). Con questa band ma con un’altra formazione comprendente Terry Bozzio (batteria) e Eddie Jobson (tastiere) registrò anche “Danger Money”.
Nel 1981 registrò il suo primo disco solista, “Caught in the Crossfire”, e poi collaborò con i francesi Atoll. Riunì una serie di vecchie glorie (Steve Howe, Carl Palmer e Geoff Downes) per formare gli Asia, band con cui diede vita a una versione easy listening del progressive. Il primo disco “Asia” con nove milioni di copie fu il disco più venduto del 1981, trainato dal singolo “Heat of the moment”.
Nel sito ufficiale, si legge che Wetton avrebbe voluto partecipare al prossimo tour americano degli Asia. Con questa band aveva registrato in studio la sua ultima canzone “Till We Meet Again” che diceva: «Pensa il meglio per me, finché non ci rivedremo».
Michele Bugliari
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