Alimentazione sana dall’Italia all’Africa

“EAT. Alimentazione sostenibile” è un progetto che il Gruppo Ospedaliero San Donato – il primo in Italia, con 18 ospedali, tra cui il San Raffaele e il Policlinico San Donato di Milano - ha avviato...
“EAT. Alimentazione sostenibile” è un progetto che il Gruppo Ospedaliero San Donato – il primo in Italia, con 18 ospedali, tra cui il San Raffaele e il Policlinico San Donato di Milano - ha avviato nel 2009 come progetto di educazione alimentare per i ragazzi delle medie. Dati gli ottimi risultati ottenuti puntando sull’alimentazione corretta e su un corretto stile di vita, oggi il progetto coinvolge 200 classi dell’hinterland milanese, tra elementari, medie e licei. Parole d’ordine: fare movimento e consumare alimenti sani, naturali e semplici, stagionali e a Km 0, abolire le merendine e caricare i distributori con cibi salutari e a filiera corta. Inoltre la Fondazione del GSD si è impegnata nel progetto charity “Eat for Africa”, sviluppato in un villaggio del Kenya per realizzare un menù ad hoc per gli studenti del posto, utilizzando solo alimenti presenti in loco. Sui significati del cibo si sono misurati ieri in una tavola rotonda a Ca’ Sagredo, a Venezia, Lorenza Lain (Ca’ Sagredo), Gilda Gastaldi (GSD Foundation), Lorenzo Quinn (artista), Stefano Momentè (scrittore), Carlo Nuvolari (yacht designer), Chiara Soldati (Cantine La Scolca) e Maurizio Cheli (astronauta).


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