Biennale, scelti i 13 eventi collaterali

Contributi diffusi in tutta Venezia arricchiranno la Mostra di Architettura 

Sono 13 gli eventi collaterali della 16esima Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “Freespace”, curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara e organizzata dalla Biennale di Venezia, aperta dal 26 maggio al 25 novembre. Gli eventi collaterali ammessi dalle curatrici, e promossi da enti e istituzioni senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città. Propongono un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la mostra di Venezia. Eccoli di seguito. “Across Chinese Cities-The Community” esplora forme di progettazione legate allo sviluppo di “comunità” (allo Iuav, promossa da Beijing Design Week. “Borghi of Italy – No(f)earthquake” è dedicato alla prevenzione antisismica e alla messa in sicurezza del patrimonio artistico e architettonico (InParadiso Gallery, promotore Concilio Europeo dell’Arte). “Greenhouse Garden - Reflect, Project, Connect” consiste in una mostra in un padiglione provvisorio di legno realizzato dagli architetti di In Praise of Shadows e una serie di seminari e workshop sull’architettura, l’ambiente edificato e gli obiettivi globali dell’Agenda 2030 (Serra dei Giardini, promotore Swedish Institute). “Living with the Sky, Water and Mountain: Making Places in Yilan” presenterà temi come condensare le memorie sociali (Palazzo delle Prigioni, promotore National Taiwan Museum of Fine Arts).“Primal Sonic Visions” vuole destare nel pubblico un senso di meraviglia per i nuovi suoni e le nuove forme dell’energia (Ca’ Foscari Esposizioni, promotore International Renewable Energy Agency). “Rcr” è lo studio vincitore del prestigioso Premio Pritzker per l’Architettura 2017. A fronte di questo riconoscimento internazionale, la mostra presenta l’universo più intimo di Rafael, Carme e Ramon. Natura e storia: è il luogo fisico scelto per sviluppare uno spazio di pensiero e sperimentazione (Cantieri Navali, promotore Institut Ramon Llull). “Salon Suisse: En marge de l’architecture”, se l’architettura è un’isola all’interno dell’arcipelago delle discipline artistiche e scientifiche, allora questa è una nave appena salpata dal porto (Palazzo Trevisan degli Ulivi, promotore Swiss Arts Council Pro Helvetia). “The Happenstance” allestisce un Freespace nel giardino al centro di Palazzo Zenobio, concepito come luogo in cui costruire nuove possibilità per le libertà (Collegio Armeno Moorat - Raphael, promotore Scottish Government). “Unintended Architecture” nasce dall’“interazione” tra le persone e lo spazio (Arsenale, promotore Cultural Affairs Bureau of the Macao S.A.R. Government. “Vertical Fabric: density in landscape” mostra le condizioni urbane di Hong Kong (Arsenale, promotore Hong Kong Arts Development Council). “What makes a home?” trova risposta nel documentario “Human Shelter” di Boris Benjamin Bertram e nell’installazione fotografica di Jan Grarup (Cantieri Navali, promotore D.A.C. - Danish Architecture Center). “Young Architects in Latin America” sottolinea l’importante ruolo svolto oggigiorno dal mondo latino-americano, com’è evidente in tutta la sua architettura contemporanea (Cannaregio, promotore Ca’Asi Association 1901). Infine, “Young Talent Architecture Award” presenta i progetti di otto finalisti dell’Ytaa e dei quattro vincitori (Palazzo Mora, promotore Fundació Mies van der Rohe).

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