Cindy Crawford un brand di bellezza in un sorso d’acqua
L’ex top al gala della San Benedetto di cui è testimonial È protagonista di uno spot realizzato da Gabriele Muccino

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 15.06.2017.- Cindy Crawford a Venezia.
Quanta acqua deve bere, per avere quella pelle che pare un velluto di seta, e quei capelli così lunghi e folti da far presumere che possiedano un proprio peso specifico; a quante bottiglie si deve attaccare avidamente ogni mattina, per mantenere quel corpo tonico e flessuoso che non mostra segni di cedimento né peccati di chirurgia estetica; e quanta ne deve tenere sempre in borsetta, più preziosa delle chiavi di casa. Tanta, evidentemente.
Cindy Crawford, testimonial dell’acqua minerale San Benedetto, è l’incarnazione di quanto, oltre ai geni munifici, la disciplina conti, e di come, in virtù degli uni e dell’altra, possa comandare con agio la pazienza degli ospiti che l’aspettano al gala per i sessant’anni dell’azienda di Scorzè, di scena giovedì sera alla Scuola Grande della Misericordia a Venezia.
Abito nero lungo e cinturina d’oro in vita, entra da una porta laterale, sguscia via fino alla sala trucco e ricompare perfettamente idratata alla serata in suo onore, per la gioia dell’intera famiglia Zoppas che, l’anno scorso, l’ha voluta (e ottenuta, a qual prezzo non si sa) come simbolo vivente della freschezza, sua e del prodotto.
«Un giorno stavamo guardando le foto di Cindy e abbiamo commentato la sua bellezza così naturale, semplice, senza artifici» spiega Enrico Zoppas, presidente della San Benedetto «ci è sembrata la testimonial ideale per rappresentare l’acqua, che è pura e trasparente». Lo spot “San Benedetto I love you”, girato da Gabriele Muccino, vede la Crawford passeggiare per le vie di Roma, incantata e per ovvi motivi assetata, e dunque sempre con la bottiglietta in mano. «Una donna di una grandissima intelligenza che ha saputo lavorare con sapienza sulla sua immagine» dice il regista.
Nessuno ne dubitava. Scoperta a 16 anni mentre cimava le pannocchie di mais nell’Illinois, per vent’anni fissa in passerella, volto della Revlon, ambasciatrice degli orologi Omega, definita da People una delle 50 donne più belle del mondo, con un patrimonio valutato 100 milioni di euro, Cindy Crawford aggira d’un balzo i suoi 51 anni amministrandosi come una Spa.
Intervistata da Alessandro Cattelan, racconta ai duecento invitati di come il proprio viso sia «il frutto di quello che una persona ha fatto». «Io sono madre, moglie, amo il mio lavoro e credo che tutto questo faccia bene anche alla bellezza - dice - ogni tanto guardo mia figlia e le dico: ridammi la mia pelle, ridammi la mia faccia. Ma è naturale accettare il tempo che passa». E subito giù un bicchiere d’acqua, prima di affrontare il carpaccio, i tagliolini gratinati e la torta al cioccolato con salsa al mascarpone di Cipriani.
Due parole con il sindaco Luigi Brugnaro su quanti abitanti e quanti turisti ci siano a Venezia, e una veloce stretta di mano con gli ospiti, tra cui Luigino e Roberta Rossi, Piergiovanni Malvestio, molti industriali e imprenditori invitati da Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto con il quale scatta il primo selfie. La scaletta della serata ne prevede moltissimi altri, con photocall da festival del cinema; ma quanta acqua deve aver bevuto - per via del contratto, del caldo o dell’autoconservazione - per aspettare con impazienza l’ultimo scatto e poi scappare via. Plin plin.
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