Eclissi di Luna, i padovani affollano il Prato

Alla torre della Specola 150 col naso all’insù. Centotré minuti per ammirare il nostro satellite “rosso sangue”
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ECLISSI DI LUNA
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Centotré minuti per ammirare una luna rosso sangue sullo sfondo di un castello medievale. Un’occasione imperdibile, visto che questa è stata l’eclissi lunare più lunga del ventunesimo secolo. Per questo motivo l’osservatorio astronomico di Padova ha organizzato una serie di visite notturne al museo La Specola, durante le quali è stato possibile osservare il fenomeno con telescopi e binocoli dall’alto della torre.

MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ECLISSI DI LUNA
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L'EVENTO
Dalle 20.30 circa famiglie con bambini, giovani, anziani sono arrivati all’osservatorio astronomico dove, a gruppi di 25 persone, hanno potuto godere dell’eclissi lunare. I fortunati, che sono riusciti a fare questa esperienza, perché i biglietti sono risultati esauriti solo due giorni dopo l’apertura delle prenotazioni, sono stati circa 150. All’arrivo un’astronoma, davanti alla luna, raccontava com’è fatto il nostro satellite e che cos’è l’eclissi. Poi i visitatori salivano il grande scalone trecentesco e arrivavano in sala meridiana, che costituisce una parte del museo. Ma subito si saliva ancora nella sala delle figure, nella parte superiore della torre, dove la gente ha potuto osservare il fenomeno a occhio nudo. Scendendo, si passava infine per una terrazza intermedia, che è chiamata terrazza del circolo meridiano, dove erano stati disposti dei telescopi amatoriali.

Padova. L'eclissi in time lapse


ASSALTO IN PRATO
Ma non solo la Specola, anche Prato della Valle risultava affollatissimo nello spicchio proprio di fronte a Santa Giustina. Centinaia di persone armate di binocoli e telescopi più o meno amatoriali dalle 20.30 per quasi due ore hanno tenuto il naso all’’in sù. Chi si è portato una coperta per sdraiarsi, chi si è seduto sulle panchine dell’isola Memmia, chi vicino al canale che la circonda.

CANNOCCHIALI
Oltre ad osservare la luna rossa con cannocchiali e telescopi, in Prato della Valle tanti hanno cercato di immortalare il fenomeno dell’eclissi: chi con la macchina fotografica professionale, chi con il telefonino. Tutti incantati dalla magica luna rossa. Obiettivo comune della serata quello di cogliere l’istantanea più suggestiva di un evento che, con l’andare degli anni, potrebbe anche risultare irripetibile.

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