Gallimard ci ripensa e blocca Céline
Dopo le polemiche, non ci sarà la contestata riedizione dei testi antisemiti

Louis-Ferdinand Celine in un'immagine nel pubblico dominio tratta da Wikipedia. 11 gennaio 2018. ANSA/ WIKIPEDIA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++
Retromarcia di Gallimard sul contestato progetto di ripubblicare gli scritti antisemiti di Louis-Ferdinand Céline in una raccolta intitolata “Ecrits polemiques”. Dopo le polemiche scoppiate in Francia alla vigilia delle feste di fine anno, il presidente, Antoine Gallimard, ha annunciato che non ci sono le condizioni per sviluppare «serenamente» il progetto. «In nome della mia libertà di editore e della sensibilità che ho maturato in quest’epoca» dice «sospendo questo progetto, considerando che non ci siano le condizioni metodologiche e memoriali per svilupparlo in modo sereno».
Nelle scorse settimane, la possibile ripubblicazione dei pamphlets, «Bagatelles pour un massacre”, “L’Ecole des cadavres”e “Les Beaux draps” suscitò la messa in guardia dell’amministrazione di Emmanuel Macron nonché le critiche della comunità ebraica e delle associazioni per la lotta al razzismo e la xenofobia. In particolare, il delegato interministeriale per la lotta al razzismo e all’antisemitismo, scrisse all’editore per chiedere «garanzie». «In un contesto in cui il flagello antisemita va combattuto con forza, le modalità di presentazione al grande pubblico di questi scritti vanno pensate attentamente», mise in guardia il delegato, Frederic Poitier Contattato da L’Express, il rappresentante dell’esecutivo negò ogni tentativo di censura. Pubblicati nel 1937, 1938 e 1941, i tre libri non vengono pubblicati dalla fine della seconda guerra mondiale, in rispetto della volontà dello stesso Céline. In un primo tempo, Antoine Gallimard, aveva denunciato un processo alle intenzioni.
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