Giorgio Bertoldi va in pensione Cambio della guardia «Alle Piazze»

ALLE PIAZZE. L’entrata dello storico ristorante e, sotto, Giorgio Bertoldi
ALLE PIAZZE. L’entrata dello storico ristorante e, sotto, Giorgio Bertoldi
 Lo storico ristorante «Alle Piazze» (ex Cavalca) passa di mano. Il popolarissimo ristorantore Giorgio Bertoldi, dopo 57 anni di vita tra i fornelli ed i tavoli, si mette in ciabatte e nelle sale di via Daniele Manin arrivano i fratelli Delfino e Giuseppe Caputo ed il giovane nipote Gerardo, originari di Palomonte (Salerno), che già gestiscono da anni la pizzeria «Agli Eremitani», in Via Porciglia. Il cambio della guardia avverrà mercoledì prossimo, quando alla cassa della trattoria del centro storico ci sarà Tiziana, moglie di Delfino. Nessun problema per i dipendenti attuali, tra i quali gli chef Matteo Baggio e Simone Torresin, che saranno tutti riassunti dalla nuova società. La cucina resterà essenzialmente alla veneta, ma con qualche specialità campana in più.  Ma la vera notizia del cambio gestione «Alle Piazze» è l'uscita definitiva dalla scena della ristorazione padovana di Giorgio Bertoldi, oggi 71 anni. Proveniente da Gionchi di Lavarone, arriva in città nel 1957. Si fa le ossa come chef prima da Dotto in centro e subito dopo all'Hotel Europa ed all'Hotel Storione. Nel 1966 diventa titolare e apre, in via Pontevigodarzere, il Club 129. Da allora è sempre un'escalation di successi. Sempre a Pontevigodarzere, dove tutt'ora abita, apre il Casonetto (oggi Grande Shangai) per poi passare a gestire, dal 1983 al 1995 «Le Magnolie». Nel 1995 sbarca in centro ed acquisisce l'elegantissimo Belle Parti, nella via omonima, che era nato come gemello del ristorante trevigiano El Toulà. Finché nel 2003, dopo l'uscita di scena di Piero Cavalca, il ristoratore con sempre in testa il tradizionale cappello di paglia di Firenze, che, negli anni '60, era stato il «consulente» alimentare di paròn Rocco e dei giocatori del glorioso Padova di quel periodo (Pin, Blason, Scagnellato) prende in mano l'ex-Cavalca, lo ristruttura totalmente e, nel segno del rapporto fra tradizione ed innovazione, lo chiama «Alle Piazze» mettendo in tavola, essenzialmente, non più soltanto pasta e fagioli e baccalà alla vicentina, ma tanti altri piatti sia della cucina italiana che internazionale in genere. In sette anni di gestione Bertoldi ha sempre avuto un solo desiderio: che tutti i suoi clienti si sentissero sazi e soddisfatti. (f.pad.)

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