Il carcere, la tv, il libro Nel dialogo con il Papa il respiro dell’Amen
È stato annunciata alla Fiera di Francoforte l’uscita del libro di Papa Francesco “Quando pregate dite: Padre Nostro” (LEV-Rizzoli) scritto a quattro mani con don Marco Pozza. Uscirà il 23 novembre....

18/10/2017 Citta' del Vaticano. Piazza San Pietro. Udienza generale del mercoledi'. Nella foto papa Francesco
È stato annunciata alla Fiera di Francoforte l’uscita del libro di Papa Francesco “Quando pregate dite: Padre Nostro” (LEV-Rizzoli) scritto a quattro mani con don Marco Pozza. Uscirà il 23 novembre. Il libro è l’intrecciarsi della conversazione tra il Papa e don Marco. Nella seconda parte, don Marco assieme a due persone detenute del carcere Due Palazzi, Enrico e Marzio, commenta le parole del Papa attraverso un racconto che parte dalle loro esistenze, segnate dall’esperienza della prigione.
È anche il contenuto dell’ultima puntata del programma (“Amen”) in onda il 20 dicembre: una puntata speciale costruita sul dialogo il Santo Padre e il cappellano del carcere di Padova. «Ci vuole coraggio per pregare il Padre Nostro: mettetevi a dire “papà” e credere che è il Padre che mi accompagna, mi perdona» confessa Francesco nella conversazione. Un viaggio tra teologia e memoria, spunti di vita personale del Papa e squarci di vita ferita riportati da don Marco. Il capo della Chiesa cattolica e un prete di galera, parole condivise tra il centro e la periferia. Nella fedeltà più assoluta all’immagine di Chiesa che abita il magistero di Francesco: «Ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre» furono le parole del Papa nell’annunciare l’Anno Straordinario della Misericordia «possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa».
Non stupisce, allora, che papa Francesco abbia accettato l’invito a partecipare a questo progetto, che ha coinvolto Tv2000, la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e la Libreria Editrice Vaticana, con Rizzoli. «Ho avuto la percezione» dice don Marco «di conversare con un uomo che incontra personalmente Cristo ogni giorno, nell’eucaristia e tra la gente. Da quel giorno il nostro non è più stato un lavorare. Siamo entrati in una storia che era molto difficile credere reale. Però lo è stata: Cristo era così, ha iniziato così. A tu per tu».
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