Il ritorno dei Simple Minds il 5 luglio show a Marostica

MAROSTICA. La tournée europea dei Simple Minds farà tappa anche a Marostica - al Summer Festival -, il 5 luglio alle 21.30 e a Udine (in piazza Castello) il 10 luglio. La band, capitanata da Jim Kerr,...
MAROSTICA. La tournée europea dei Simple Minds farà tappa anche a Marostica - al Summer Festival -, il 5 luglio alle 21.30 e a Udine (in piazza Castello) il 10 luglio. La band, capitanata da Jim Kerr, che ha vissuto il suo momento di massimo successo negli anni Ottanta, l’anno prossimo promuoverà dal vivo il nuovo album “Walk Between Worlds” che uscirà il 2 febbraio. In Italia, i Simple Minds faranno sei concerti che li porteranno oltre che a Marostica e a Udine anche a Cremona (2 luglio), a Roma (il 3), a Macerata (il 4) e a Genova (l’11). I biglietti per l’esibizione di Marostica saranno in vendita da oggi alle 12 in pre-sale su iovado.club e da domani alle 12 online e nei punti vendita dei circuiti Ticketone e Vivaticket (biglietti da 30 a 80 euro, per informazioni marosticasummerfestival.it). Per la data di Udine, invece, i biglietti saranno in vendita dalle 12 di domani sul circuito Ticketone (biglietti 40 euro posto unico).


I due concerti dei Simple Minds rappresenteranno un altro importante momento dell’estate rock del 2018, dopo gli annunci dell’esibizione del leggendario Ringo Starr, ex batterista dei Beatles, il 5 luglio al Marostica Summer Festival, dei Pearl Jam il 24 giugno allo Stadio Euganeo di Padova e di Lenny Kravitz il 16 luglio all’Arena di Verona. La band di Jim Kerr interpreterà dal vivo i grandi successi “Don’t You Forget (About Me)”, “Alive and Kicking”, “New Gold Dream” e “Waterfront” accanto ai brani del nuovo disco “Walk Between Worlds”, il diciottesimo album, che uscirà a febbraio con otto nuove composizioni. A questo proposito Jim Kerr ha dichiarato: «È stato un vero piacere lavorare su “Walk Between Worlds” ma allo stesso modo è emozionante osservare come la storia dei Simple Minds continui a evolversi sia in studio sia sul palco. Ho la sensazione che queste canzoni siano destinate a vivere di vita propria nella dimensione live, non vediamo l’ora di suonarle tutte dal vivo insieme ai brani storici, quando partiremo per il prossimo tour». Il leader della band in un’intervista qualche tempo fa ci ha detto: «Noi siamo stati fortunati perché abbiamo vissuto dei momenti d’oro dal punto di vista creativo e del successo. Non sono mancati però i momenti duri ma l’amicizia e la passione per la musica ci hanno sempre salvati. Con Charlie Burchill più che amici siamo fratelli. Ci frequentiamo da quando avevamo 8 anni». Poi, ha aggiunto: «La nostra generazione faceva musica con quel qualcosa in più che dava emozione. Il decennio successivo è stato più difficile ma ha visto emergere, grandi band come i Radiohead».


Michele Bugliari


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