Il wrestling mondiale sbarca a Padova, Kioene Arena straripante

PADOVA. Pienone, ieri sera alla Kioene Arena di San Lazzaro per l’esibizione del wrestling mondiale targato WWE. Le lottatrici e i lottatori del roster di Smackdown hanno segnato l’esordio della più grande compagnia di wrestling al mondo nella città del Santo, tra salti mozzafiato e botte “predeterminate” . Tra le atlete più attese dai fan padovani Charlotte Flair, figlia d’arte – il padre, Ric, era tra i principali “nemici” di Hulk Hogan nei match commentati allora da Dan Peterson.
Lei, però, si è conquistata l’amore dei fan, anche padovani, per la sua tecnica sopraffina sul ring: «Ho avuto già modo di esibirmi in Italia prima di oggi», racconta al mattino, e posso dire che da nessuna parte ci sono fan così appassionati. La Wwe sta crescendo molto nel vostro paese, tanto che un lottatore italiano (l’altoatesino Fabian Aichner ndr) molto bravo, ha appena debuttato nella compagnia». Charlotte è considerata una delle lottatrici più promettenti della compagnia, tanto che c’è già chi sogna il raggiungimento della piena parità con i colleghi maschi: «Il prossimo passo per noi donne» confida «sarà quello di occupare il main event di Wrestlemania, lo spettacolo più importante dell’anno. Ed è meglio che io ci sia in quel match».
La WWE è sempre più internazionale: nel suo roster trovano spazio sempre più atleti, maschi e femmine, da tutto il mondo. «È un messaggio a tutte le ragazzine nel mondo, non solo negli Stati Uniti. Un giorno, con la giusta passione, potranno trasferirsi in Florida, allenarsi al Performance Center e debuttare un giorno nel roster principale. Non importa da dove vieni, ora noi donne stiamo abbattendo le ultime barriere”.
In effetti, tra i fan, si trovano sempre più ragazze. E non solo per accompagnare i fidanzati. In prima fila c’è Valentina Cavalcate, arrivata da Bergamo. Segue la disciplina da vent’anni, prima che tornasse il “boom” nel nostro paese: «Mi sono conosciuta con il mio fidanzato proprio su un forum di wrestling. Sono una “nostalgica” delle vecchie lottatrici, ma sono felicissima che oggi, dopo tanta gavetta, le donne abbiano finalmente le luci dei riflettori che meritano».
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