Jovanotti bis a Padova, è ancora qui la festa

Stasera secondo appuntamento con il “Lorenzo Live 2018” che nella prima data di sabato ha fatto ballare 10 mila persone

PADOVA. Seconda e ultima data padovana stasera (alle 21) per Jovanotti che torna dopo aver fatto ballare per quasi tre ore 10 mila spettatori all’Arena Spettacoli di Padova Fiere, con lo spettacolo di “Lorenzo Live 2018”.

Lorenzo torna dunque sul palco con il suo ormai rodato show prima di volare in Austria, Svizzera, Belgio ed Inghilterra prima di chiudere con due nuove date a Milano (Forum di Assago), il 3 e il 4 luglio. Un tour che da 57 serate gremite, con 12 date a Milano e sei all’Arena di Verona.

Jovanotti, sabato sera, ha animato con grande grinta la festa rappando, cantando e correndo su e giù lungo la pedana a “T” del suo super palco che gli ha permesso di avvinarsi di più al suo calorosissimo pubblico. Lo show, prodotto da Trident Music, che lavora per Lorenzo da 30 anni, con la collaborazione degli architetti dello studio Giò Forma, ha trasformato in realtà le fantasie dell’artista facendo diventare l’Arena Spettacoli un vero e proprio salone delle feste con 13 lampadari che si trasformavano in luci da discoteca, astronavi, ufo, sparalaser stile luna park e lampioni di città. Per non parlare del super schermo 24 metri per otto, suddiviso in quattro sezioni. Uno show in cui la musica è riuscita comunque a essere protagonista, grazie al lavoro di una delle migliori formazioni che l’artista abbia mai avuto, con Saturnino (basso), Riccardo Onori (chitarra), Christian Rigano (tastiere e synth), Franco Santarnecchi (piano e fisarmonica), Gareth Brown (batteria), il veneziano Leo Di Angilla (percussioni), Gianluca Petrella (trombone), Jordan McLean (tromba) e Matthew Bauder (Sax). Il fulcro dello spettacolo è comunque stato sempre e solo Jovanotti.

L’artista, che a settembre compirà 52 anni, ha ancora la forza e la voglia di correre per la - lunga - passerella del palco, rappando, cantando e qualche volta suonando la chitarra, per 28 ritmatissimi brani con cui ha riassunto 30 anni di carriera. E il pubblico, che pure ha apprezzato la super produzione, era lì per lui. Nonostante un caldo infernale i 10 mila dell’Arena Spettacoli hanno ballato e cantato con lui per tutto il concerto condividendo la generosità e l’entusiasmo di Jovanotti.

La scaletta era davvero ben calibrata e gli ha dato modo di portare sul palco i pezzi storici, accanto a quelli più recenti e alle canzoni dell’ultimo disco triplo platino “Oh, vita!”, prodotto dal geniale Rick Rubin. Ha aperto il concerto con “Ti porto via con me”, il brano che chiudeva il tour del 2015, per continuare con “Le canzoni” da “Oh, vita!” e poi un tuffo nel passato: “Io penso positivo”. Ha continuato a tenere alto il ritmo con “In Italia”, “Oh, vita!”, “Sbam!” e gli immortali. Quindi ha rallentato il ritmo con un set acustico a base di ballad come “Mi fido di te”, “Sbagliato”, “Baciami ancora” e “Chiaro di luna”.

Il ritmo è tornato a pulsare con “Fame”, dopo di che è passato a una delle parti più spettacolari dello show salendo sulla pedana tra il pubblico che si è sollevata magicamente, trasformandosi in un ponte mobile sopra il quale Lorenzo è stato protagonista di un ritmatissimo Dj-set. Ha fatto ballare l’Arena con “L’ombelico del mondo” con i ballerini gonfiabili colorati in mezzo al pubblico per proseguire con brani più romantici come “A te”, “Ti sposerò”, “Ragazza magica”, “L’estate addosso” e “Tutto l’amore che ho”. Quindi tutto il pubblico in piedi per “Safari”, “Tensione evolutiva”, “Sabato” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” ma è con le vecchie “Ciao mamma” e “Ragazzo sfortunato” che si è scatenata la festa con cori da stadio. Gran finale caratterizzato da “Le tasche piene di sassi”, “Mezzogiorno” e “Viva la libertà” con Jovanotti con la chitarra acustica e tutta la band sulla pedana in mezzo al pubblico.

E stasera si fa ancora festa.

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