La musica primitiva di Stomp e il caos si trasforma in gioia

VENEZIA. La magia delle percussioni degli Stomp animerà il palco del Teatro Goldoni di Venezia, per sei giorni, da oggi a domenica. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 20.30, tranne quello domenicale che si terrà alle 16.
Lo show, che è nato nel 1991 a Brighton dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, continua a mietere successi in tutto il mondo grazie alla sua formula basata sul ritmo. Un cast di 12 incredibili artisti trasformeranno gli oggetti quotidiani, come bidoni, pneumatici, lavandini, scope e spazzoloni, in veri e propri strumenti a percussione. Ogni artista oltre ad essere un mago del ritmo ha anche una sua specialità individuale che potrà esprimere sul palco, rendendo ancora più ricco lo spettacolo attraverso numeri di danza, acrobazia e teatro comico. Stomp può sembrare uno spettacolo che parla del cuore antico della musica ossia il ritmo. Ma non solo. È un modo per trasformare il caos delle realtà urbane in fonte di stupore e gioia. Lo spettacolo infatti è nato agli inizi degli anni Novanta da artisti che si esibivano per le strade con un linguaggio basato sulle percussioni e sul ritmo, dedicato specificamente alle realtà urbane. Inoltre, trasformare gli oggetti in strumenti musicali appartiene a un pensiero ecologista legato al riciclo. Inoltre, lo show recupera il pensiero che in fondo la musica è nella testa e nelle mani di ogni musicista e non nella qualità e nel costo degli strumenti utilizzati per cui si può fare musica anche con poco, come gli incredibili artisti di Stomp dimostrano da 26 anni. Phil Batchelor della compagnia del tour europeo ha detto: «Non vediamo l’ora di tornare in Italia con il nuovo cast e di esibirci nella splendida Venezia. Abbiamo 12 giovani talenti, molto brillanti e motivati che renderanno lo show magico e pieno di energia per il pubblico italiano». A proposito della longevità dello spettacolo l’artista ha spiegato: «Lo show funziona da sempre perché attraverso il ritmo ci parla della nostra vita con un linguaggio semplice ed intrigante. È uno spettacolo molto vivo perché dà libertà agli artisti di improvvisare, di mettere in mostra i loro punti di forza e di coinvolgere il pubblico. È uno show che cambia ogni sera».
Stomp però secondo l’artista è anche una metafora della vita: «Ogni aspetto della musica e del ritmo ci fa pensare alle cose fondamentali della nostra esistenza. Già ascoltando il battito del cuore i primi uomini sulla terra avranno imparato a conoscere il ritmo che è un elemento fondamentale della vita prima ancora che della musica». «Lo show», ha aggiunto, «rappresenta una musica primitiva. Molta della musica dei nostri tempi è prodotta con i computer. Noi facciamo l’opposto. Ci esibiamo sui palchi e tutto quello che gli spettatori sentono è suonato dal vivo con strumenti veri anche se inusuali. La prima forma di musica fatta dall'uomo preistorico deve essere nata dalle percussioni. Stomp si basa proprio sulla riscoperta del cuore antico della musica». Per l’artista però lo spettacolo ha a che vedere anche con la capacità delle persone di cogliere la magia nelle piccole cose della vita. A questo, proposito Batchelor ha detto: «La chiave è proprio nella semplicità, la stessa semplicità che ci porta a usare degli oggetti che fanno parte della quotidianità per dare vita al ritmo e creare interessanti pezzi musicali».
Biglietti: da 20 a 40 euro (interi), da 18 a 36 euro (abbonati).
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