“La Venexiana” apre le porte del suo palazzo

VENEZIA. Nella programmazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale per il Carnevale di Venezia spicca la nuova produzione che debutta venerdì 2 febbraio alle 19.30 a Palazzo Grimani. È “La Venexiana”, vero e proprio capolavoro della commedia rinascimentale italiana, sconosciuta in epoca moderna fino a 90 anni fa quando il testo, tuttora di autore ignoto, non venne riscoperto alla Biblioteca Marciana.
La scelta riprende un orientamento ormai consolidato, che grazie alla collaborazione con il Polo Museale del Veneto, vede ora questo ritratto realistico della forza travolgente della passione amorosa riproposto nel contesto di una dimora della nobiltà veneziana in cui quasi certamente andò in scena la prima volta nella prima metà del XVI secolo. Il regista Giuseppe Emiliani ne ha curato l’adattamento per Palazzo Grimani, ideando uno spettacolo itinerante che si svilupperà nelle varie stanze del piano nobile. “La Venexiana” contiene una sorprendente analisi psicologica delle donne viste come soggetto, e non oggetto, del desiderio erotico.
Lo spettacolo andrà in scena a Palazzo Grimani tutti i giorni, ad eccezione di lunedì 12 febbraio, fino a domenica 18 febbraio con inizio alle 19.30. Il direttore dello Stabile Massimo Ongaro ha anticipato che un riallestimento per il palcoscenico di quest’edizione di “La Venexiana” aprirà la prossima stagione estiva del Teatro Verdi di Padova.
Se la novità più significativa del Carnevale dello Stabile sono le 15 repliche di “La Venexiana”, molto variegata e attenta a fasce diverse di pubblico, come ha sottolineato il presidente dello Stabile Angelo Tabaro, è la programmazione proposta con gli altri 11 appuntamenti in calendario. Da giovedì grasso 8 febbraio a domenica 11 ritorna “Arlecchino furioso”, il canovaccio di commedia dell’arte rappresentato per tutta la scorsa estate al Teatro Goldoni: Marco Zoppello, che ne è anche interprete nei panni della celebre maschera, ne cura il riallestimento, proponendone una versione che, diversamente da quella estiva in cui pubblico e interpreti erano raccolti sul palco, vede la compagnia dello Stabile impegnata sul palco, trasformato in una rinascimentale sala da spettacolo, e il pubblico in platea e nei diversi ordini del teatro. Accanto a Zoppello troviamo Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori e alla fisarmonica Veronica Canale. Dal 9 al 13 vanno in scena nel foyer del Teatro Goldoni due spettacoli di burattini scritti e interpretati dall’attrice padovana Lucia Schierano: il 9, l’11 e il 13 febbraio è la volta di “Un’allegra Arlecchinata”, spettacolo per tutta la famiglia che ha al centro della vicenda le peripezie della più famosa maschera italiana, a cominciare dalla celebre scena della bollatura della lettera tratta da “Il servitore di due padroni”; il 10 e il 12 febbraio è, invece, la volta di “Il tesoro del Doge” uno spettacolo di burattini nuovo di zecca ambientato a Venezia durante il Carnevale. Completano il cartellone, approntato con la collaborazione di Vela Spa, lunedì 12 febbraio alle 20.30 al Teatro Goldoni “Romeo e Giulietta” su musica di Sergej Prokofiev nell’allestimento del balletto del Teatro dell’Opera della Repubblica Mari El. A seguire, nella seconda parte della serata, l’Accademia del Balletto Russo “Agrippina Vaganova” di San Pietroburgo renderà omaggio alla memoria del grande coreografo Marius Petipa in occasione del bicentenario dalla nascita.
Il Carnevale avrà una romantica appendice il 14 febbraio, San Valentino, che vedrà il ritorno al Teatro Goldoni dei Joy Singers con Love Songs, una speciale serata a tema per il giorno degli innamorati.
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