Le sculture dei Grimani tornano nel loro palazzo e nella loro Tribuna

Dopo 440 anni saranno esposte nella sede originaria  da maggio e fino al 2021 Un catalogo per scoprire una collezione straordinaria

Torneranno a Palazzo Grimani dopo 440 anni nella “Tribuna” dove erano state ospitate, parte delle statue classiche greche e romane dell’omonima collezione, divenute poi il nucleo fondante del Museo archeologico di Venezia. Daniele Ferrara, direttore del Polo museale del Veneto e Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage, saranno curatori dell’eccezionale mostra che celebrerà il ritorno al Grimani della collezione di statue classiche appartenuta al Patriarca di Aquileia Giovanni Grimani, conservata nel palazzo di famiglia in Santa Maria Formosa fino alla fine del 1500.

L’esposizione sarà inaugurata a maggio 2019 in concomitanza con la vernice di Biennale Arte e rimarrà visitabile fino al 2021.

La mostra sulla raccolta di sculture condurrà il visitatore alla scoperta del mondo di un collezionista nella Venezia del Rinascimento e offrirà l’occasione unica di ammirare l’allestimento delle statue all’interno della Tribuna, la stanza delle meraviglie concepita e voluta proprio da Giovanni per i suoi pezzi più preziosi.

L’operazione, prodotta da Civita Tre Venezie, è resa possibile grazie al sostegno di Venetian Heritage, Maison Hermès, la Helen Frankenthaler Foundation di New York e Gagosian.

Palazzo Grimani, raro esempio di fusione tra architettura veneziana cinquecentesca e decorazioni in stile tosco-romano, deve il suo aspetto agli interventi realizzati da Vittore Grimani e suo fratello Giovanni durante il XVI secolo. Ed è proprio quest’ultimo a volere la Tribuna, il “camerino delle antichità” in cui esporre le più importanti tra le statue greche e romane – circa 130 – in suo possesso.

Alla sua morte, il Patriarca dona alla Serenissima Repubblica di Venezia gli inestimabili marmi conservati nella Tribuna, i quali dal 1596 lasciano definitivamente la loro collocazione originaria, costituendo poi il Museo Archeologico, da cui ora in parte ritornano alla sede originaria.

L’evento sarà accompagnato da una pubblicazione edita da Marsilio che, oltre ad approfondire la storia della collezione Grimani, ne rivelerà la sua straordinaria bellezza, grazie a una importante campagna fotografica realizzata per l’occasione. —

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