Mormile: «Nel 2018 più eventi a Villa Pisani»

Ventimila spettatori per Veneto Jazz. «Stra è il luogo storico più adatto per appuntamenti all’aperto»
STRA. «Un successo le ultime edizioni di Venice Met Fest e del Venezia Jazz Festival». Giuseppe “Momo” Mormile, presidente di Veneto Jazz, traccia un bilancio positivo.


Il pubblico ha premiato i vostri concerti.


«Siamo soddisfatti, abbiamo avuto quasi 20.000 spettatori. I quattro appuntamenti Villa Pisani con Paolo Conte, Marco Paolini, Carmen Consoli e Jack Savoretti hanno richiamato oltre 9.000 persone. Paolini con “Il Milione-Quaderno veneziano”, ha costituito l’evento dell’estate con ben 3.000 persone. Conte ha avuto 2.000 spettatori».


Non male per essere il secondo anno di riapertura di Villa Pisani agli spettacoli.


«Il gioiello della Riviera del Brenta si conferma uno dei luoghi storici più adatti ad appuntamenti all’aperto, dopo la chiusura di Piazza San Marco ai concerti».


Qual è il motivo di maggiore soddisfazione?


«Il fatto di essere riusciti realizzare un progetto di livello con pochi fondi e molto rischio di impresa».


Gli appuntamenti veneziani sono stati davvero importanti a cominciare dal concerto di Stefano Bollani.


«Il Venezia Jazz Festival ha confermato il suo ruolo internazionale. Accanto ai sold out di Yann Tiersen alla Fenice e di Stefano Bollani al Goldoni e le lunghe liste d’attesa per Omar Sosa al T Fondaco dei Tedeschi, la rassegna ha proposto artisti emergenti, come Manuel Magrini, Giulia Mazzoni e Harold Lopez Nussa e dei progetti speciali, come quelli di Hamid Drake, Helga Plankensteiner, Parck Stickney, Didier Laloye gli Huun Huur Tu».


Veneto Jazz non è sinonimo solo di jazz ormai.


«Ho sempre amato le contaminazioni. Il progetto di Paolini è nato con lui. Io avevo a disposizione un luogo straordinario e un cartellone, lui una storia da raccontare radicata nel territorio. Se avessi messo delle barriere, forse questo memorabile spettacolo non sarebbe mai avvenuto».


Le rassegne poi sono state realizzate in collaborazione con importanti istituzioni.


«Credo sia stato un fattore vincente la collaborazione con le più importanti istituzioni culturali. Siamo soddisfatti che i nostri Summer Jazz Workshop, giunti alla ventisettesima edizione e ospitati a Chioggia, continuino a richiamare ogni anno circa 100 musicisti da tutto il mondo».


Qualche anticipazione per l’anno prossimo?


«Nel 2018 festeggeremo il trentennale di Veneto Jazz e il cartellone dovrà essere all’altezza. Per quanto riguarda Villa Pisani, aumenterà il numero degli spettacoli sempre però con protagonisti di primaria importanza».


Michele Bugliari


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