Nuovo viaggio per Paolini “Il calzolaio di Ulisse”

VERONA. «Noi troveremo i luoghi delle peregrinazioni di Ulisse il giorno in cui rintracceremo il calzolaio che cucì l’otre dei venti di Eolo». Parte dalle parole di Eratostene di Cirene il nuovo...

VERONA. «Noi troveremo i luoghi delle peregrinazioni di Ulisse il giorno in cui rintracceremo il calzolaio che cucì l’otre dei venti di Eolo». Parte dalle parole di Eratostene di Cirene il nuovo viaggio di Marco Paolini, al debutto in prima nazionale stasera al Teatro Romano di Verona con “Il calzolaio di Ulisse”.

Lo spettacolo. Secondo titolo del Festival Shakespeariano, il racconto, scritto con Francesco Niccolini per la regia di Gabriele Vacis, intreccia, mostri, dei, uomini e guerrieri, maledettamente imparentati e legati fra di loro.

Perno è Ulisse, «Signor Nessuno», dice Paolini, nipote di Hermes, amato e protetto da Atena, perseguitato da Poseidone, immensamente desiderato da Calipso e concupito da Circe. E atteso per vent’anni dalla sua donna, Penelope. «Intorno a questo Signor Nessuno» dice Paolini «prima o poi incontri tutto il resto, ramificato e contorto come l’immenso ulivo nel quale scolpì il talamo nuziale suo e di Penelope, la donna che per vent’anni - non si sa come - seppe attenderlo».

Biglietti ancora disponibili solo per gli spettacoli di domani e domenica alle 21.15. —



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