PADOVA. Basilica gremita stamani sin dalla prima messa delle 6 con tutti i posti a sedere occupati. Come sempre un grande abbraccio dai padovani e dai pellegrini di tutto il mondo ad Antonio, il Santo di Padova.
Già dalle 5.30 i pellegrini erano in attesa di entrare in Basilica. Dalla metà della mattinata si sono iniziate a formare code sul sagrato per accedere al Santuario dalla Porta Nord ed arrivare, secondo il percorso designato, alla Tomba del Santo, sorvegliata di volontari e alla Cappella delle Reliquie. Qui, alle 15 erano già oltre 3.800 i passaggi segnati dal contapersone.
A pieno regime la macchina organizzativa messa in campo dai frati: una ventina di frati nella Penitenzieria, per ascoltare e assolvere i pellegrini dalle 5.45 di stamani, sino alle 19.30. Una quindicina le guardie della Basilica in servizio suddivise in vari turni dalle 5.30 sino alle 22.30 di oggi; circa un centinaio di volontari tra Arciconfraternita di sant’Antonio; Associazione Mario Tommasi onlus del Villaggio Sant’Antonio; Cisom; Croce Rossa; Croce Verde; Gioventù francescana; Milizia dell’Immacolata; Protezione Civile; Rangers; Associazione Domus Familiae padre Daniele; Scout e volontari vari.
Padova, migliaia di turisti in Basilica per la festa del Santo
I dati sull’afflusso. Nella giornata di ieri, martedì 12 giugno, vigilia della Festa, 2.780 pellegrini sono passati dinanzi alle Reliquie e oltre 3.800 alle ore 15.00 di oggi. Dall’Inizio della Tredicina sono quindi 45.338 i passaggi conteggiati, senza contare quelli della giornata del Santo che si presume intorno ai 6/7000 pellegrini al termine delle celebrazioni, portando quindi a circa 50 mila mila ingressi solo alla Cappella del Tesoro dal 31 maggio.
Il vescovo Cipolla: "Il miracolo da chiedere è tenere insieme giustizia e misericordia". «Sant’Antonio è stato un grande annunciatore della Parola e della giustizia del Signore nella Chiesa e nella società del suo tempo– ha principiato nella omelia monsignor Cipolla come messaggio alla città – È stato “voce” della carità di Dio, del suo desiderio di salvezza per ogni figlio e figlia, di guarigione di ogni male dell’anima e del corpo. I miracoli di Gesù e dei santi sono testimonianza di miracoli molto più profondi anche se spesso invisibili come tutte le cose che riguardano i sentimenti e il mondo spirituale. Sono immagine e speranza per la vita e il suo senso, per le relazioni sociali e le loro dinamiche; sono incoraggiamento per chi attende giustizia, anche in rapporto alla società che spesso esclude ed emargina. Se per intervento del Signore, per miracolo, guarisce il corpo fisico; per intervento del Signore e dei santi possono guarire i nostri mali spirituali e così anche le dimensioni più culturali e sociali di cui siamo parte ed espressione e dalle quali sempre più dipende il nostro star bene".
"Per questo la città di Padova celebra il Santo, il Santo dei miracoli, il segno di Dio che interviene con potenza anche nelle situazioni umane e sociali difficili – ha proseguito mons. Cipolla – E questo è il miracolo che vorrei invocare per intercessione di sant’Antonio: nella nostra città trovi spazio il miracolo divino che tiene insieme, e quasi fa coincidere, giustizia e misericordia, affinché tutti abbiano dignità e giusto riconoscimento, e la speranza non muoia mai nel cuore di chi ha sbagliato e vorrebbe riparare e ricominciare».
La processione e il percorso. La Processione segue il consueto percorso: uscita dalla Basilica, Via del Santo, Via San Francesco (passaggio dinanzi alla Prefettura e alla Tomba di Antenore), Canton del Gallo, Via Roma, Via Umberto I°, Prato della Valle, Via Luca Belludi, rientro sul sagrato della Basilica. Una settantina i gruppi che sfileranno, ultima ad uscire la Statua del Santo.
I frati: "Antonio parla a tutti noi, è un santo social". Al termine della Processione, sono previsti i saluti del Ministro Provinciale padre Giovanni Voltan: «Un Santo “social”, che ascolta, connesso, che sa utilizzare i mezzi di comunicazione – saluta padre Giovanni Voltan -. A pensarci, l’accostamento è azzeccato anche perché Antonio non solo è stato giovane di cuore, ma anche anagraficamente: si è consacrato al Signore da adolescente, ha vissuto gli undici anni della sua avventura francescana e italiana tra i 25 e i 36 anni, anno della morte. Si chiedeva il Servo di Dio don Tonino Bello come mai, dopo secoli, Antonio sa ancora parlare e attirare le persone e dava questa risposta: si era convertito alla gente, a chi incontrava, ai suoi problemi e aveva imparato così la lingua dei poveri, delle situazioni concrete cui portava la buona notizia, il Vangelo di Gesù, nel linguaggio comprensibile della vita. È così che è diventato un formidabile comunicatore, un evangelizzatore che al messaggio univa la testimonianza della vita. Ascoltare, comunicare, accompagnare: aiutaci, caro sant’Antonio e intercedi per tutti i giovani, per le nostre comunità cristiane e per le nostre famiglie! Un pensiero per il Sindaco Sergio Giordani e per il Delegato Pontificio Mons. Dal Cin: «Permettetemi, infine di ricordare che questa solennità del Santo è la prima per Monsignor Fabio Dal Cin e per il Signor Sergio Giordani in qualità –rispettivamente - di Arcivescovo Delegato Pontificio e di Sindaco di Padova: auguriamo loro - così come al Vescovo Claudio, pastore della grande Diocesi di Padova - un buon servizio e di sentire l’efficace intercessione del Santo».
La sicurezza. Sul fronte della Sicurezza, aumentato il numero delle unità in servizio di Carabinieri e Polizia, con agenti sia in divisa che in borghese e agenti della Squadra Speciale Anti Terrorismo.
Le messe in Basilica. Sono 11 le Sante Messe in programma nella giornata di festa: la prima alle 6 del mattino; poi alle 7, alle 8, alle 9, alle 10 la Santa Messa degli Associati al “Messaggero di Sant’Antonio”, alle 11 la Santa Messa Pontificale presieduta dal vescovo monsignor Claudio Cipolla, e infine messa anche alle 12.15. Al pomeriggio una messa alle 15.30 e la Santa Messa Solenne presieduta dal ministro provinciale dei frati del Santo padre Giovanni Voltan, alle 17 la messa che precede la solenne processione delle reliquie e della statua di Sant’Antonio per le vie della città. Una santa messa anche alle 19 in attesa del rientro della processione e l’ultima messa che conclude la giornata alle 21.
Dirette televisiva. Sia la Santa Messa Solenne delle ore 17.00, sia la processione per le vie della città saranno trasmesse in diretta dall’emittente televisiva Telechiara visibile sul canale 14 per Veneto e Friuli Venezia Giulia, sul canale 604 per la provincia di Verona, sul canale 74 per Trento e Bolzano, attraverso Telepace e via satellite Sky 832 TVA Vicenza con copertura Europa e Nord Africa e in streaming attraverso il sito www.telechiara.it. Inizio collegamento alle ore 16.50 e termine alle ore 20.00 circa.
Assistenza e soccorso. Per quanto riguarda l’assistenza e il soccorso dei pellegrini, come sempre il CISOM, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, metterà in campo 60 volontari e 10 medici in turni dalle 6 alle 20 e appronterà quattro punti assistenza con personale medico: Posto medico avanzato sul lato nord della Basilica: la tenda, 8 metri x 6, verrà montata già dal pomeriggio di martedì e sarà attrezzata per il primo intervento, funzionante con 6 posti branda già dalle 6 del mattino del 13 giugno. Ci sarà poi un ambulantorio nel Chiostro del Beato Luca Belludi: funzionerà come riferimento generale per il rapporto con il SUEM 118, e per gli interventi che richiedono osservazione. Nella Cappella delle Reliquie e nella Cappella della Madonna Mora per le esigenze di soccorso saranno sempre presenti un medico e volontari formati.
A disposizione in tutta l’area antoniana 4 dispositivi di defibrillazione: uno nella Tenda PMA, uno nell’ambulatorio, e due all’interno della Basilica.
Il Papa ricorda Antonio. «Oggi è la festa di Sant'Antonio di Padova. Chi di voi si chiama Antonio? Un applauso a tutti gli Antoni». Così il Papa ha esordito nell'udienza generale in Piazza San Pietro, facendo riferimento al santo del giorno. Vi è poi ritornato al termine, salutando i fedeli di lingua italiana. «Un pensiero speciale porgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli - ha affermato Francesco -. Oggi ricorre la memoria di Sant'Antonio di Padova, Dottore della Chiesa e Patrono dei poveri. Egli vi insegni la bellezza dell'amore sincero e gratuito; solo amando come Lui amò, nessuno intorno a voi si sentirà emarginato e, allo stesso tempo, voi stessi sarete sempre più forti nelle prove della vita»
Drappi Antoniani. Oggi e domani i padovani sono invitatia esporre lungo il percorso del Transito e della solenne processione di domani i drappi antoniani. Info: Arciconfraternita di Sant’Antonio, tel. 049-8755235.
Storica Fiera in Prato. Dalle 9 alle 23 una mostra-mercato animerà Prato della Valle con bancarelle, street-food, luna park ed espositori provenienti da tutta Italia. Torna come ogni anno la storica “Padova festeggia il Santo”. Nell’anello esterno della piazza con orario continuato dalle 9 alle 24, sono allestite circa cento bancarelle di tutti i generi, con idee regalo, prodotti artigianali, abbigliamento, articoli per la casa, curiosità e prelibatezze culinarie da tutta Italia, specialità regionali e street-food da degustare seduti o passeggiando. Non mancherà l’area Luna Park che come lo scorso anno è ospitata nel lobo di Santa Giustina. Oltre alle “giostre” quest’anno ci sarà una novità per i più piccoli: una vasta area gioco dove la “Ludoteca Itinerante il Soffione” proporrà animazione e laboratori gratuiti con giochi in legno, laboratori creativi in legno e di bolle di sapone giganti.