“Polis”, come viviamo le nostre città Il Festival Biblico interroga la cultura

Inaugurazione con la relazione nella comunità, i primi appuntamenti tra Conegliano e Vittorio Veneto

VICENZA. Inaugura giovedì e continua fino al 26 maggio il Festival Biblico di Vicenza, che per la sua quindicesima edizione ha scelto come tema “Polis”. Promosso dalla Diocesi berica e dalla Società San Paolo, in collaborazione con le diocesi di Verona, Padova, Adria-Rovigo e Vittorio Veneto, città nelle quali sono in programma vari eventi, dopo l’inaugurazione a Vicenza, il Festival prenderà il via a Verona e Vittorio Veneto per poi spostarsi a Padova e in provincia di Verona dal 10 al 12, fare tappa a Rovigo dal 17 al 19 e in provincia di Vicenza e Padova dal 15 al 21 maggio per tornare infine, come di consueto nella sua settimana conclusiva, a Vicenza, dal 20 al 26 maggio. Novità di quest’anno, la sezione del “Fuori Festival” che coinvolgerà nel progetto tre nuove Diocesi: Treviso, Como e Alba, con incontri e appuntamenti sempre legati al tema Polis, che si svolgeranno a giugno e luglio. Quest’anno si partirà dalle Sacre Scritture per discutere attorno ai temi di città, cittadinanza e paesaggio.

“Della Polis, dei cittadini. La vita urbana, le convivenze, la relazione nella comunità” è il titolo della serata inaugurale che vedrà in dialogo, alle 21 alle Officine di manutenzione ciclica Ferrovie dello Stato a Vicenza, monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo metropolita della Diocesi di Campobasso-Boiano, e Neri Marcorè, moderati da Marino Sinibaldi.

I due ospiti converseranno sul senso e sul valore che hanno oggi parole come comunità, relazione, convivenza, in un contesto come quello odierno in cui la polis evoca più che mai esclusione, negazione, traffico.

Quindi, il Festival si sposterà nella Diocesi di Vittorio Veneto dal 3 al 5 maggio e in quella di Verona dal 3 al 6.

A Vittorio Veneto sono quest’anno diversi gli sguardi, le angolature, e gli strumenti di osservazione, messi in campo per tracciare un panorama sulla polis partendo dall’idea che lo spazio abitato di una città cresce, si trasforma, si rinnova proprio a partire dal punto di vista di chi abita la città, di chi ne frequenta gli spazi e ne vive le dinamiche quotidiane.

Tra gli ospiti l’architetto Mario Botta, che rifletterà sulle implicazioni del rapporto e del dialogo tra gli spazi sacri e la polis (sabato 4 maggio, Conegliano), il filosofo Umberto Curi ospite dell’incontro “Tra polis e civitas” (venerdì 3 maggio, Conegliano), il filosofo Alberto Sartori e il biblista don Maurizio Girolami, che leggeranno e commenteranno testi biblici e filosofici che raccontano la città (sabato 4 maggio, Vittorio Veneto) e Adolfo Morganti (venerdì 3 maggio ,Vittorio Veneto) esperto studioso del tema delle sette e movimenti religiosi e del rapporto tra le religioni. —



Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova