Rinnovato fino al 2020 l’incarico al direttore Massimo Ongaro
Massimo Ongaro (nella foto), è stato confermato alla direzione del Teatro Stabile del Veneto –Teatro Nazionale fino a tutto il 2020. L’annuncio della riconferma, decisa dal consiglio di...

Massimo Ongaro (nella foto), è stato confermato alla direzione del Teatro Stabile del Veneto –Teatro Nazionale fino a tutto il 2020. L’annuncio della riconferma, decisa dal consiglio di amministrazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale nella seduta del 3 luglio, è stato dato dal presidente Angelo Tabaro nel corso della conferenza stampa di presentazione dei cartelloni e della programmazione 2017-18 dei Teatri Goldoni e Verdi.
Un percorso quello del direttore Ongaro, tutto interno alla realtà e alle istituzioni veneziane, che lo ha visto a partire dalla seconda metà degli anni Novanta fondare e dirigere l’associazione culturale Vortice, promotrice di importanti iniziative e manifestazioni in ambito musicale e più in generale dello spettacolo dal vivo, assumere la direzione artistica e organizzativa del purtroppo ora dismesso Teatro Fondamenta Nuove, essere dal 2008 al 2012 responsabile organizzativo dei settori Danza, Musica e Teatro della Biennale, assumere nel 2013 l’incarico di consulente del direttore del settore teatro Alex Rigola.
Dal luglio 2014 è direttore del Teatro Stabile del Veneto, nel 2015, grazie all’ingresso nel Teatro Stabile del Veneto della fondazione Atlantide di Verona, maturano i presupposti per ottenere il riconoscimento di Teatro Nazionale che consente finalmente al Veneto, che ha espresso l’autore di teatro italiano più rappresentato al mondo, Carlo Goldoni, di entrare nel gotha del teatro italiano.
Anche nella conferenza stampa di ieri il riconfermato direttore ha ribadito che l’uscita della Fondazione Atlantide e di Verona non mette in discussione la qualità di Teatro Nazionale riconosciuta allo stabile Veneto. «Ringrazio il Cda per la rinnovata fiducia – ha dichiarato Massimo Ongaro – e considero gli esiti del lavoro di questo primo triennio come la base di partenza per l’impegno che ci attende nelle prossime stagioni». (g.b.)
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