Streep: «Alba Rohrwacher è speciale»

L’attrice tifa per “Fuocoammare” agli Oscar: «È un’opera unica»
20/10/2016 Roma. Festa del Cinema di Roma, undicesima edizione. Photocall del film Florence Foster Jenkins. Nella foto Meryl Streep
20/10/2016 Roma. Festa del Cinema di Roma, undicesima edizione. Photocall del film Florence Foster Jenkins. Nella foto Meryl Streep

ROMA. «È proprio vero, cantare senza passione è il vero peccato al di là di come si canta». Meryl Streep (nella foto) fa sua la frase del film “Florence Foster Jenkins” di Stephen Frears, passato ieri alla Festa di Roma e in sala dal 22 dicembre che racconta la storia vera di una donna che negli anni Quaranta a New York ha tenuto alcuni concerti come cantante lirica pur essendo stonata, grazie alla sua grande ricchezza e alla protezione del marito (Hugh Grant). «Ho cominciato a recitare imitando mia nonna, immaginavo le sue rughe sul mio viso e pensavo come dovesse essere stare nel suo corpo, immaginavo poi anche il suo dolore che è un modo di capire anche il proprio. In tutto questo, credo, c’è qualcosa di egoistico». Per quanto riguarda il tempo che passa, «credo di aver aperto la strada per lavorare oltre i 40 anni. Prima eri fuori, dovevi aspettare di arrivare ai 60 quando ti offrivano ruoli orribili». Dell’Italia dice in italiano: «Io amo tutti» e poi «tutti vorrebbero essere italiani. E io sono una di loro». Guardando gli Oscar ribadisce il suo sostegno a “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi: «Credo sia un’opera unica, che ci tocca con tante immagini». Dall’attrice anche bellissime parole per Alba Rohrwacher, «incredibilmente speciale». E sul fronte delle presidenziali americane: «Con il suo sessismo, Trump sta facendo un ottimo lavoro contro se stesso, ma tra una ventina di giorni avremo alla presidenza Hillary Clinton. E tutto questo verrà eliminato».

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