Treni e trenini, appassionati in fiera

Proviamo a immaginare di giungere a Cortina col treno a vapore. Con la locomotiva che sbuffa e il vapore che va a coprire le cime delle Tofane e del Cristallo. È accaduto anche questo nella storia della ferrovia che da Calalzo proseguiva attraversando la Val Boite, quindi sotto l’Antelao e in faccia al Pelmo, raggiungeva Cortina e saliva per poi scendere a Dobbiaco. In quegli anni c’era solamente un treno al giorno che percorreva l’intera tratta in entrambe le direzioni e impiegava due ore e mezza, quanto oggi ci si mette da Calalzo a Venezia. Era il 1921. Otto anni dopo arrivava la trazione elettrica e i tempi si accorciavano di un’ora.
Chi non fosse salito sul caratteristico convoglio, bianco e azzurro, ricorderà il fascino di quei vagoni rilanciato da film come “Il conte Max”, “Vacanze d’inverno”, “La Pantera rosa”. Oggi treno e binari non esistono più. Al loro posto, una frequentatissima pista ciclabile. Il treno è stato cancellato nel 1964, dopo un grave incidente. I tempi d’oro erano arrivati con le Olimpiadi del 1956, quando furono immesse nuove carrozze per trasportare fino a settemila passeggeri al giorno. Immediatamente dopo, il declino. L’incidente dell’11 marzo 1960, ad Acquabona, con l’uscita del treno dai binari, l’investimento di una vettura, due morti e 27 feriti, ha segnato l’inizio della fine. Alle 18.20 del 17 maggio 1964 sono partiti da Cortina l’ultimo convoglio viaggiatori e l’ultimo merci.
Ora il presidente della Regione, Luca Zaia, vuole ricostruire la ferrovia, elettrificando la rete fin da Conegliano e Montebelluna, in vista di un altro appuntamento sciistico, i Mondiali del 2021. Nel frattempo, il 24 e 25 aprile va in scena la manifestazione “Il Treno nelle Dolomiti” a Longarone. Mostre e convegni al centro del programma ma per lunedì è previsto anche un treno storico composto da una gloriosa Locomotiva a vapore 740 alla testa di cinque carrozze “centoporte” per una 380 passeggeri. Il convoglio proveniente da Treviso via Feltre e Belluno arriverà a Longarone alle ore 12.23. Alle 12.43 il Treno Storico ritornerà a Ponte nelle Alpi per giungervi alle ore 12.58. Il ritorno è previsto per le ore 16. 47 con arrivo a Longarone alle 17.06.
Nei padiglioni della Fiera, importanti Associazioni di Modellismo ferroviario si daranno appuntamento per esibire le loro creazioni che in alcuni casi raggiungono dimensioni sorprendenti. Nella Sezione Vapore Vivo saranno esposte in forma statica riproduzioni in scala perfetta di locomotive e locomotori che hanno fatto la storia delle Ferrovie Italiane. Ci sarà Il Treno dei Bambini, un treno multicolore che correrà sferragliando in un circuito dove, tra una galleria e l’altra, ogni bambino, per un giorno, potrà sentirsi macchinista.
Importante anche la sezione culturale che per l’edizione 2016 sarà imperniata sul tema “Il Treno e il Fumetto”: un’interessante raccolta di tavole originali di importanti Disegnatori che hanno utilizzato il mondo ferroviario per caratterizzare le loro storie. A riprova dell'importanza che riveste la manifestazione del 24 e 25 aprile, l’Associazione Amici della Scala G- Ferrovie da Giardino Italia hanno eletto Longarone Fiere quale sede del loro V Meeting Nazionale. Arriveranno da tutta Italia con le loro creazioni per stupire gli appassionati di questa scala di grosse dimensioni molto diffusa negli USsa e nei paesi dell’ Europa del Nord, e che trova sempre più numerosi estimatori anche in Italia.
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