Tutto il fascino del romanzo storico anche Sant’Antonio tra le star

La sua ascesa già l’ha compiuta – passando da azzardata scommessa a pilastro del cartellone primaverile della promozione culturale in Veneto – e per coronarla è stata scelta la sommità della Torre Carrarese: da lassù, con lo sguardo a 360 gradi che da Piove di Sacco abbraccia il mare e i colli euganei, è stata presentata la quinta edizione di Chronicae-Festival Internazionale del Romanzo Storico. Format ideato dall’associazione Sugarpulp che nell’alchimia della direzione artistica affidata a Matteo Strukul e della regìa del Comune di Piove di Sacco, ha saputo far crescere l’iniziativa. Al punto che a settembre, il Festival volerà a Bruxelles per un’edizione – di nome e di fatto – internazionale, promossa grazie all’Istituto di Cultura italiana della capitale dell’Unione Europea.
il festival
Dall’11 al 16 aprile Piove di Sacco e la Saccisica saranno al centro di incontri, spettacoli, rievocazioni storiche, tour guidati e tante prime nazionali. E i nomi dei maestri del romanzo storico confermano il prestigio che il Festival ha assunto. Ci sarà Oliver Potzsch, l’autore tedesco più venduto nel mondo, che ha raggiunto milioni di copie con la sua saga “La figlia del Boia” (Neri Pozza), ambientata nella Baviera del diciassettesimo secolo. L’appuntamento è sabato 13 alle 21 al Teatro Filarmonico. Lo scrittore Antonio Scurati, già Premio Campiello e ora in corsa per lo Strega, porterà al Festival “M, il figlio del secolo” (Bompiani), primo romanzo di una trilogia dedicata a Mussolini, al primo posto nella classifica italiana dei libri più venduti. Scurati sarà al Filarmonico domenica 14 alle 21. Un ritorno al Festival è quello di Alex Connor che – inaugurando il programma giovedì 11 alle 19 a Villa Roberti di Brugine – presenta in anteprima nazionale il suo romanzo dedicato a Goya (Newton Compton) nella prestigiosa cornice del Museo Paradiso del Duomo sabato 13 alle 18. E giovedì 11 alle 19 a Villa Roberti di Brugine racconterà la trilogia su Caravaggio in una “disputa” artistica con il Michelangelo di Matteo Strukul. Un debutto nella dimensione del romanzo storico è quello di Marco Malvaldi con “La misura dell’uomo” (Giunti), dove nella Milano del ’400 ci sarà un Leonardo da Vinci impegnato in una avvincente indagine investigativa. La presentazione domenica 14 alle 17 al Filarmonico. Chiude la serie dei grandi autori un altro ritorno: Mauro Corona porta al Festival il romanzo gotico “Nel muro”: la scena sarà sua martedì 16 alle 18 al Filarmonico.
Il programma di domenica (11.30 Museo Paradiso) riserva un’altra grande anteprima: “Antonio segreto” (Edizioni Messaggero Padova), il primo romanzo storico dedicato a Sant’Antonio da Padova, che porta la firma di Nicola Vegro.
gli appuntamenti
Impossibile riportare l’intero programma del Festival, che può esser consultato sul sito www. festivalromanzostorico. it dove è anche possibile – e consigliato – prenotare gli appuntamenti. Vale la pena segnalare lo spettacolo teatrale curato da Silvia Gorgi e Giacomo Brunoro “Piccoli omicidi tra studenti: l’università nella Padova del ’500” (sabato, 10.30, Filarmonico), e “Il sogno del giovane Leonardo da Vinci” di Barabao Teatro (ore 21). Ci sono anche le visite guidate: quella al Museo paradiso con il direttore del Museo Diocesano di Padova Andrea Nante (domenica, 11.30), quella alla Biblioteca Antoniana del Santo con la guida d’eccezione Padre Alberto Fanton, direttore e bibliotecario, e alla Basilica (sabato 9.30 e 10.0). Numerosi, poi, i dialoghi fra scrittori e i reading, che spaziano dal Nome della rosa a Game of Thrones. –
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