Stefano Ferrio vince il Rizzi con i cervelloni di Lusiana

È Stefano Ferrio, giornalista vicentino, il vincitore della settima edizione del Premio giornalistico Paolo Rizzi, organizzato nella Tenuta Venissa a Mazzorbo dall’omonima Associazione e intitolato...

È Stefano Ferrio, giornalista vicentino, il vincitore della settima edizione del Premio giornalistico Paolo Rizzi, organizzato nella Tenuta Venissa a Mazzorbo dall’omonima Associazione e intitolato alla memoria del critico del Gazzettino. È stato premiato per la sua inchiesta “Nel Veneto profondo c’è il paese degli undici cervelloni”, pubblicata dal “Venerdì” di Repubblica e dedicata allo strano caso di Lusiana che, con solo duemila abitanti, conta undici giovani eccellenze che stanno brillando nelle loro carriere all’estero. Gli altri due finalisti erano Alessandro Macciò, con il servizio “Un chilometro di biblioteca. Il dono di De Michelis al Bo” pubblicato dal Corriere del Veneto, e Marina Lucchin del Gazzettino con “La sacra terra dei grignanesi”, sulla tradizione di Grignano Polesine che assegna in sorteggio i terreni da coltivare. Menzione speciale a Silvia Zanardi, che sul nostro giornale ha raccontato la storia del maestro Giulio Bertola, direttore d’orchestra e di coro, straordinaria carriera partita da Murano dove era nato nel 1921, e la donazione di tutto il suo archivio da parte della famiglia al Conservatorio di Venezia.

Il Premio alla Carriera è stato assegnato a Isabella Bossi Fedrigotti del Corriere della Sera, giornalista di grande scrittura e scrittrice che ha saputo mantenere la curiosità del giornalista.

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