A Bologna torna il Festival sui Portici patrimonio Unesco

(ANSA) - BOLOGNA, 30 MAG - Sarà dedicata ad alcuni anniversari importanti della storia cittadina la terza edizione di Bologna Portici Festival con la quale il capoluogo emiliano romagnolo rende omaggio ai suoi portici (62 Km, di cui 40 nel centro storico) nominati patrimonio dell'umanità Unesco. E dunque, dal 4 all'8 giugno prossimi, spazio a quei personaggi e fatti che hanno lasciato un'impronta indelebile in città: dai Sindaci del Dopoguerra al designer Massimo Osti, fino al primo scudetto del Bologna Calcio e a quel personagggio visionario della politica e deltura cultura che fu Carlo Maria Badini (del quale ricorrre il centenario della nascita); senza dimenticare la cultura popolare, la danza aerea e installazioni con più di 40 appuntamenti gratuiti. "Un'opportunità per domandarci che rapporto vogliamo ottenere con il nostro patrimonio, - ha diciarato l'assessore alla cultura, Daniele Del Pozzo. - Quindi, un invito a guardarlo in termini di creatività e all'uso che se ne può oggi. E' un'eredità che abbiamo ricevuto e che ha attraversato la storia e la cultura della città". Il debutto in Piazza Maggiore sarà quindi dedicato ai quattro Sindaci (Giuseppe Dozza, Guido Fanti, Renato Zangheri e Renzo Imbeni) che seppero tradurre in realtà il sogno di una città progressista; e poi il segno lasciato da Massimo Osti, il designer fondatore di marchi come CP Company e Stone Island scomparso 20 anni fa, al quale sarà dedicata la mostra a Palazzo Pepoli, "Ideas from Massimo Osti - From Bologna, beyond fashion" (aperta fino al 28/9). Palazzo Pepoli ospiterà anche l'installazione di abiti e un incontro con la collezionista bolognese, "icona di stile", Cecilia Matteucci. E ancora, i 100 anni dalla vittoria del primo scudetto da parte del Bologna calcio con un appuntamento in Piazza della Pace, davanti allo stadio Dall'Ara, che si traformerà poi in balera per una grande festa dedicata alla Filuzzi. La chiusura del Festival coinciderà, anche quest'anno, con l'anteprima in piazza Maggiore del Festival Respighi col grande concerto di dubutto dell'Orchestra della Fondazione Pavarotti diretta da Matteo Parmeggiani in musiche del bolognese Ottorino Respighi intrecciate a quelle di Ravel, de Falla, Chacaturjan e Marquez. Eventi site specific sono stati pensati, invece, per gli spazi del cimitero della Certosa, con visite guidate e passeggiate alla scoperta di curiosità, misteri e bellezze "attorno ai portici". Infine, anche quest'anno un fuoriprogramma (11/6) con la serata speciale in Piazza Maggiore dedicata a Pirro Cuniberti e Stefano Benni, condotta dall'attrice Angela Finocchiaro. (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova