Al Pe un convegno su 'soluzioni innovative' per i Paesi sicuri
(ANSA) - BRUXELLES, 10 DIC - In attesa della pronuncia della Corte di Giustizia europea sui paesi sicuri, richiesta da alcuni tribunali italiani che hanno sospeso il trattenimento di migranti in contrasto col cosiddetto Decreto Flussi del governo Meloni, domani si svolgerà a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo un convegno dal titolo "Soluzioni innovative per la migrazione e partenariati globali con Paesi terzi". L'evento è organizzato da Euromed Rights e sostenuto dal gruppo dei Verdi europei. Ad aprire l'iniziativa sarà l'europarlamentare di Avs Leoluca Orlando, vice presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Mashreq. Presenti anche Marco Tarquinio del gruppo Socialisti e democratici e Pernando Barrena Arza del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo. Nelle ultime settimane, le cosiddette "soluzioni innovative" per la migrazione hanno attirato nuovamente una forte attenzione politica da parte degli Stati membri, con diverse proposte che vanno dai centri di rimpatrio nei paesi terzi, alla revisione della Direttiva sui Rimpatri, fino all'espansione del concetto di "paese sicuro". Nel frattempo, il protocollo Italia-Albania ha iniziato ad essere implementato, andando incontro a numerosi ostacoli. Il concetto di "paese sicuro" è stato a lungo criticato dalle organizzazioni della società civile per le garanzie insufficienti a tutela dei diritti fondamentali. L'evento si propone di riflettere su quali siano i costi politici, legali e umani di questi sviluppi politici. In che modo sia influenzata la politica estera dell'Ue dalla posizione del blocco sulla migrazione. E quale ruolo possano giocare il Parlamento Europeo e la società civile. (ANSA).
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