Auditel-Ipsos, over 65 iperconnessi e in crescita

(di Gioia Giudici) (ANSA) - MILANO, 27 MAG - Nell'Italia dei 121,6 milioni di schermi, i 65-74enni sono connessi quanto i millennial. È la fotografia scattata dal Primo Rapporto Auditel-Ipsos, presentato a Milano da Paolo Lugiato, Direttore generale di Auditel, e Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos. Il rapporto poggia sulla ricerca di base Auditel, che da vent'anni mappa il Paese con 500.000 indirizzi, 20.000 interviste familiari e 14.000 individuali. Dalla ricerca emerge che in Italia ci sono 43,9 milioni di televisori, di cui 23,1 milioni di Smart TV, in crescita del 131% in cinque anni, e 77,7 milioni di "second screen" tra smartphone, PC e tablet. Ogni famiglia ha in media 4,8 schermi e il 93% dei nuclei ha Internet, ma solo il 65% dispone di banda larga fissa. Il target 65-74 anni, con individui "iperconnessi, multidevice, multipiattaforma", è la vera sorpresa. Le famiglie di soli over 65 (6,6 milioni, 27%) superano quelle con minori, crescendo di 540.000 unità dal 2019. Nei nuclei di soli 65-74enni, il 92% ha Internet, il 91% uno smartphone, il 54% una TV connessa, con 2,9 device per 1,5 componenti. Il 68% naviga quotidianamente. In cinque anni (2019-2024) la fruizione di contenuti streaming (26%) è raddoppiata e quella di contenuti on demand (14%) è addirittura triplicata. Con il 10% delle famiglie in classe socio-economica alta e il 15% in medio-alta, segnala il rapporto, il target 65-74 anni è un pubblico premium per broadcaster e investitori, smonta gli stereotipi dell' 'anziano analogico' e impone nuove strategie di marketing e contenuto. Il segmento 65+ è però eterogeneo: il rapporto distingue i 65-74enni, attivi e digitalizzati, dai 75+, ancora distanti. I 65enni di oggi infatti avevano 44 anni quando è comparso Facebook, 47 anni al lancio di YouTube, 48 quando è comparso sul mercato l'iPhone, 50 alla nascita di Instagram, 55 al via della TV in streaming; erano, quindi, ancora pienamente attivi dal punto di vista professionale, sociale e familiare e oggi - anche grazie a una capacità di spesa allineata a quella dei soggetti ancora attivi - sono molto più simili alla media della popolazione che agli over 75. Il target è destinato inoltre a diventare sempre più numeroso e rilevante: attualmente le famiglie composte solo da individui over 65 sono pari a circa 6,6 milioni, 540.000 più i cinque anni fa, mentre dal 2019 sono calate di 670.000 le famiglie con minori. Risultato: le famiglie composte solo da over 65 sono il 27%, in crescita del 4%, contro il 23% di quelle con minori. Per questo, conclude il rapporto, "è ora di cambiare gli stereotipi: i 65-74enni di oggi hanno il tempo, le possibilità economiche e le dotazioni per godersi la realtà, anche quella connessa, e sono un pubblico sempre più pregiato per i broadcaster e gli investitori pubblicitari". (ANSA).
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