Barbera, Parlamento non si tormenti su scelta nuovi giudici (2)

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - In particolare, il presidente Barbera ha sottolineato che "nel lavoro della Corte costituzionale è essenziale il metodo della collegialità: le diverse sensibilità politiche culturali dei singoli giudici contano ma poi, necessariamente, devono confrontarsi con quelle di tutti gli altri componenti del Collegio. E queste diverse sensibilità non vengono compresse bensì arricchite, grazie al confronto collegiale". "E - ha proseguito Barbera - proprio guardando a questa imprescindibile dimensione collegiale della Corte, l'auspicio è che il Parlamento, nella scelta dei nuovi giudici, non enfatizzi più di quanto sia necessario le diverse sensibilità politiche e culturali dei candidati". "Per il buon funzionamento della Corte - che da oggi per l'attività giurisdizionale è composta da soli 11 giudici, il minimo legale - è, dunque, fortemente auspicabile che il prima possibile si arrivi a una ricomposizione del Collegio a quindici componenti", ha rilevato infine Barbera. All 'udienza pubblica in cui era previsto il saluto della Corte ai tre giudici - lo stesso Augusto Barbera e i Vice presidenti Franco Modugno e Giulio Prosperetti, il cui mandato di nove anni terminerà il prossimo 21 dicembre - a tracciare i profili dei tre giudici sono stati il giudice costituzionale Giovanni Amoroso, l'avvocata Filomena Gallo (per il libero foro), che ha letto anche un messaggio della collega Marilisa d'Amico, e l'avvocata Gabriella Palmieri Sandulli (per l'Avvocatura dello Stato). (ANSA).

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