Caforio, in carcere Terni una delle situazioni più complesse

(ANSA) - PERUGIA, 29 MAG - Per il Garante dei detenuti dell'Umbria, l'avvocato Giuseppe Caforio, "il rapporto di Antigone sulla situazione del carcere di Terni è drammaticamente veritiero e rappresenta una fotografia di una delle situazioni più complesse di tutte le carcere italiane a cui si aggiungono le altrettanto critiche situazioni di Perugia, Spoleto ed Orvieto le quali non sono migliori". "Le carceri umbre stanno affrontando quotidianamente situazioni di particolare delicatezza legate, non solo all'ormai cronico sovraffollamento ma anche alla tipologia dei detenuti con un forte aumento dei cosiddetti psichiatrici unitamente, e ciò vale soprattutto per Perugia, a coloro che sono in stato di tossicodipendenza o comunque di dipendenza" ha affermato commentando con l'ANSA il quadro del rapporto Senza respiro. "La situazione è drammaticamente peggiorata negli ultimi mesi - ha rilevato Caforio -, laddove il flusso dalle le carceri toscane ha avuto un impennata con una tipologia di detenuti trasferiti sempre più complicati e difficili da gestire. Ora l'auspicio è che il provveditorato istituendo che comprende Umbria e Marche possa partire quanto prima così andando a contenere se non a escludere definitivamente il trasferimento dei detenuti dalla Toscana e potendo quindi ripristinare all'interno delle carceri regionali, un equilibrato rapporto fra sovraffollamento e caratteristiche peculiari dei detenuti. In altri termini deve essere chiaro che i detenuti non vanno solo contati ma vanno anche qualificati, perché - ha concluso il Garante - a volte gestire un detenuto complesso richiede la stessa energia e le stesse risorse umane che ci vogliono per gestire cinque detenuti normali". (ANSA).
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