Carmina Burana a Santa Cecilia, Michele Spotti sul podio

Il 17 luglio nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica

(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Il leggendario e celebre incipit "O Fortuna" dei Carmina Burana di Carl Orff risuonerà nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica il 17 luglio alle 21, con la direzione di Michele Spotti, al suo debutto con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istruito da Andrea Secchi. Con loro, si esibirà l'Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori e un trio di solisti: il soprano Marina Fita Monfort, il tenore Omar Mancini e il baritono Matteo Mancini. È l'ultimo appuntamento di luglio dell'estate in musica della Fondazione capitolina. "Tutto ciò che ho scritto finora, e che è stato pubblicato, può essere distrutto. I miei lavori iniziano con i Carmina Burana", scriveva il compositore tedesco Carl Orff. Musicati tra il 1935 e il 1936, i Carmina Burana sono una cantata scenica formata da 24 brani con testo in latino per soli, coro e orchestra, tratti dal Burana Codex trovato in un'abbazia nei pressi di Monaco. Michele Spotti, classe 1993, è direttore musicale dell'Opera e dell'Orchestra Filarmonica di Marsiglia dal 2023. Diplomato in violino e poi in direzione d'orchestra al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ha debuttato a vent'anni al Teatro Mancinelli di Orvieto dirigendo Le nozze di Figaro. Fra i suoi impegni recenti figurano i debutti all'Opera di Parigi con Turandot, al San Carlo di Napoli con Simon Boccanegra, all'Arena di Verona con la Turandot che ha inaugurato la 101/a edizione, al Teatro dell'Opera di Roma con Die Zauberflöte, alla Deutsche Oper di Berlino con Il viaggio a Reims, alla Wiener Staatsoper con La fille du régiment, al Palau de les Arts di Valencia con Ernani, a Dresda con La bohème, a Tokyo con la Tokyo Philharmonic Orchestra e Juan Diego Flórez. (ANSA).

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