Dargen D'Amico vince Premio Amnesty International Italia Big

Con il brano Onda alta, presentato a Sanremo nel 2024

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - È il brano Onda alta di Dargen D'Amico a vincere il 23° Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Il riconoscimento è promosso da Amnesty International Italia, insieme all'associazione Voci per la Libertà, per premiare il miglior brano sui diritti umani pubblicato nell'anno precedente da un artista o gruppo di spicco della musica italiana. Il premio si inserisce nel calendario delle attività di Amnesty International Italia, che quest'anno celebra 50 anni di impegno nella difesa dei diritti umani. Onda alta (scritto da Cheope / D'Amico / Roberts / Marletta / Fazio), presentato al festival di Sanremo 2024, affronta con delicatezza e intensità il dramma delle migrazioni via mare, dando voce a chi si trova costretto a lasciare la propria terra e affrontare viaggi pericolosi e disperati per raggiungere l'Europa. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha spiegato così le motivazioni del Premio: "Il brano racconta, in maniera suggestiva ed emozionante, i viaggi che tante persone sono costrette a intraprendere per raggiungere luoghi sicuri. In un momento storico in cui si invocano e praticano le chiusure delle frontiere e si mettono a rischio vite umane rimandandole in paesi assai poco sicuri, 'Onda alta' rimette al centro l'essere umano e i pericoli che è costretto a correre chi non ha più quasi nulla da perdere, perché quasi tutto ha già perso. Questo brano, meritevolmente, cerca di spostare l'attenzione dai confini, dai limiti e dalla paura alla necessità di superare i pregiudizi e le differenze per permettere a ogni persona di vivere in un mondo sicuro e, certamente, migliore". In occasione del premio, Dargen D'Amico ha sottolineato ancora una volta il valore della solidarietà e il bisogno di guardare oltre l'individualismo: "La società concentra tutto nelle mani di pochi. I film di rivalsa sociale non sono mai corali. Se l'individualismo è oggi valore assoluto, il coraggio è rappresentato da chi trasforma la propria volontà in solidarietà. Se c'è un premio, dovrebbe andare alle vittime dei sacrifici, e se le vittime dei sacrifici non possono ritirarlo, dovrebbe ritirarlo chi ogni giorno è sul campo nel tentativo di alleviare le sofferenze del prossimo", ha dichiarato. I semifinalisti della sezione emergenti del Premio, che si confronteranno il 18 e 19 luglio a Rovigo nell'ambito della 28/a edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty sono invece: Andrea Kabo con 100 Anime; Lady Sox con Senza ragione; Manuela Zero con Le carezze di Giulio; Stona con Puntine, Giovanni Segreti Bruno con Notre Drame; Manù Squillante con Vizi e virtù; Margine con Io Capitano; Samsara con Destini diversi. I cinque migliori si contenderanno il titolo in finale domenica 20 luglio. (ANSA).

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