Dna sulla statua della Madonna di Trevignano è della veggente

Lo rivelano le analisi su quattro tracce

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Il sangue sulla statuetta della Madonna di Trevignano è di Gisella Cardia, la "veggente" indagata per truffa. E' l'esito, anticipato da Repubblica, dell'analisi s quattro tracce di materiale genetico fatta da Emiliano Giardina, già perito nell'indagine sulla morte di Yara Gambirasio. Per il consulente dunque il Dna sulla statuetta, per mesi oggetto di culto alimentato da Cardia che sosteneva l'esistenza di apparizioni, è di Maria Giuseppa Scarpulla, il nome all'anagrafe della "veggente". Il genetista ha analizzato quattro tracce, due sulle guance della statuetta, una sul volto e una sulla veste di quadro raffigurante Cristo. Tutte riconducono al Dna di Cardia. La difesa aveva invece sostenuto che le tracce potevano contenere un Dna misto. Il tribunale di Civitavecchia ha rifiutato la proroga delle indagini, confermando di fatto il quadro probatorio finora emerso. Il Vatica si era già espresso sulla vicenda delle presunte apparizioni di Trevignano dichiarando l'assoluta inesistenza di qualsiasi "soprannaturalità". In un decreto inoltre il vescovo di Civita Castellana aveva vietato ai fedeli di organizzare o partecipare a incontri che diano per certa la verità sovrannaturale degli eventi. (ANSA).

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