Gino Cecchettin, c'è un problema sociale ma anche una soluzione

(ANSA) - CATANZARO, 21 MAG - "Sono qui per ricordare Giulia, per far sì che alcuni ricordi non vengano dimenticati e soprattutto per parlare di un problema sociale che c'è ed è esistente, ma c'è anche la possibilità di dare una soluzione: vivere in relazione, vivere in armonia tra sessi, questo dovremmo cercare di ottenere". A dirlo Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa nel novembre 2023 da Filippo Turetta, nel corso di una delle sessioni di incontro, a Catanzaro, con i ragazzi protagonisti della 22esima edizione del progetto Gutenberg "Ombre e luci del domani". "Ho amato e amo tantissimo mia figlia - ha aggiunto - per questo ho scritto immediatamente il libro. Sentivo che mi stava sfuggendo. Più tempo passava più sentivo che stavo perdendo il suo ricordo e volevo ricordare ogni singolo dettaglio di lei. Così ho iniziato a scrivere subito. Il libro è un ultimo regalo ad una ragazza fantastica che ha dato il via ad un progetto, quello della Fondazione, che vuole fare anche formazione, immaginando una società ideale dove ogni singolo individuo possa esprimere se stesso nella piena libertà, nei limiti di legge, senza vincoli e senza paura che qualcuno possa prevaricare". Il dibattito con gli studenti presenti all'auditorium Casalinuovo è stato incentrato sul libro "Cara Giulia". "Oggi - ha sottolineato Cecchettin - porto un po' della vita di Giulia e questo basta, perché lei era un esempio cristallino di altruismo. Mi ha insegnato a lasciare andare quello che nella vita non conta veramente, mi ha insegnato a curare, mi ha insegnato ad essere altruista. Le giovani generazioni come quelle presenti qui oggi fanno rivivere Giulia, perché Giulia vive in queste testimonianze, noi cerchiamo di portare un po' di speranza tra i giovani e far sì che anche chi ha perso una figlia non veda la speranza morire". All'incontro con gli studenti degli istituti superiori del capoluogo, moderato dalla professoressa Rossella Mulè, hanno partecipato anche il sindaco Nicola Fiorita e Stefania Cinzia Scozzafava dirigente della scuola capofila del progetto, il Convitto nazionale Pasquale Galluppi. (ANSA).
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