I Regeni, cercare la verità è il minimo che possiamo fare

(ANSA) - NAPOLI, 17 LUG - "Fin dal primo momento, quando eravamo ancora a Il Cairo, abbiamo capito che Giulio aveva subito un oltraggio inaccettabile. Questo ci ha fatto venire fuori un'energia e un coraggio che non sapevamo di avere. La ricerca della verità è il minimo che possiamo fare". Lo ha detto Claudio Regeni, il padre di Giulio, intervenendo insieme alla moglie Paola Deffendi e alla loro avvocata, Alessandra Ballerini, alla prima giornata del Giffoni film festival. "Dopo tante battute d'arresto, il processo è potuto iniziare, stiamo andando avanti e la verità iniziamo a vederla. Speriamo di raggiungere anche l'obiettivo di una giustizia processuale", ha aggiunto. La vicenda del giovane ricercatore friulano, rapito e ucciso al Cairo nel gennaio 2016, ha tenuto banco durante un lungo incontro con i giovani 'giffoner'. Era un "ragazzo simpatico e spiritoso. Quando si pensa a un ricercatore si pensa a una persona noiosa. Invece Giulio faceva scherzi e battute", hanno detto i genitori. I quali hanno ricordato e ringraziato il movimento di solidarietà che si è creato intorno a loro e alla loro battaglia. "L'onda gialla è venutasi formando gradualmente e sta crescendo ogni giorno - spiegano Claudio e Paola Regeni -. È formata da normali cittadini che vogliono difendere i loro diritti e quindi cercando di aiutarci nel nostro obiettivo di arrivare alla verità e alla giustizia. L'onda gialla ci fa sentire la solidarietà e ci dà la forza di andare avanti". Al centro dell'incontro la tutela dei diritti umani. "Regeni, Paciolla, Rocchelli, Trentini sono persone che hanno visto o vedono violati i loro diritti fondamentali - ha detto l'avvocata Ballerini -. Questo è reso possibile dal fatto che c'è una parte della politica, non solo italiana, che considera i diritti umani meno importanti dei traffici economici, di armi, eccetera. Ma se non si investe sulla tutela dei diritti umano tutto il resto è inutile". "Bisognerebbe ribaltare l'azione politica: prima vengono i diritti umani", aggiunge Paola Regeni. (ANSA).
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