il male rilancia sempre a Gaza orrore senza fine

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "L'Olocausto è e rimarrà per sempre una vera e propria onta della storia. 'Testimoniare' è una parola più ardente di 'vivere'. Nel turbinio delle nostre vite, stiamo assistendo a uno scenario che va oltre il definibile. Ogni giorno sotto i nostri occhi - ha detto Anna Foglietta, attrice e attivista, presidente dell'associazione no-profit Every Child Is My Child - scorrono immagini di dolori che pensavamo fossero già presenti nella nostra memoria e invece il male rilancia sempre e ci offre delle varianti agghiaccianti, dove i bambini, neonati, stanno morendo di fame, dove i giovani adolescenti amputati non hanno più nessuno al mondo e chiedono di morire, dove donne e uomini hanno perso tutto e vengono uccisi mentre elemosinano un pezzo di pane per sopravvivere. E tutto questo nell'indifferenza del mondo, senza che nessuno faccia davvero qualcosa. La mia coscienza di essere umano esprime piena solidarietà per il popolo palestinese, protagonista di una altrettanto onta della storia.", ha proseguito in occasione della sua partecipazione al BCT Festival a Benevento. L'attrice è stata protagonista di un intenso monologo dal titolo 'Io non torno a casa', per ricordare gli ottant'anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Partendo dalla storia delle deportazione di una giovane donna ebraica, Miriam Levi, Foglietta è arrivata ad esprimere il suo pensiero su quanto sta accadendo in questi anni e la sua massima solidarietà al popolo palestinese. (ANSA).
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