In azienda ceramica lavoro all'alba per mitigare il caldo

(ANSA) - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 05 LUG - E' un'altra estate di lavoro all'alba per cercare di mitigare il caldo quella degli operai di Ceramiche noi, cooperativa umbra del settore del luxury Made in Italy della ceramica, fondata nel 2019 da dodici lavoratori rilevandola dall'allora proprietà che intendeva delocalizzarla in Armenia. "Un accorgimento che abbiamo già adottato in passato ma ogni anno il caldo si fa più intenso e si protrae per un periodo più lungo" ha spiegato all'ANSA Lorenzo Giornelli, responsabile del marketing. Dai primi di giugno i turni nelle aree produttive della sede di Città di Castello cominciano intorno alle 5 per concludersi non più tardi delle 13. "Il pomeriggio il lavoro è ridotto al minimo - ha detto Giornelli -, giusto quello che serve per il grande forno che cuoce la ceramica ed è sempre accesso e la pressa". Il cuore della fabbrica è proprio un grande forno alimentato da una miscela di gas e idrogeno verde, autoprodotto da un elettrolizzatore che funziona grazie all'energia solare. All'interno raggiunge i mille-1.200 gradi ed è dotato di un sistema di recupero dei gas. "Migliora l'efficienza energetica e riduce le emissioni di anidride carbonica - ha spiegato ancora Giornelli - ma anche se è tutto coibentato forse un grado in più ci costa nell'ambiente di lavoro. Stiamo studiando dei sistemi per disperdere al meglio il calore, come grandi finestroni aeratori e pareti con sistemi di raffreddamento ad acqua ghiacciata. Ma è ancora tutto in divenire". Per ora Ceramiche noi cerca di fronteggiare il caldo con i sistemi tradizionali. "La mattina sull'area produttiva non batte il sole - ha concluso Giornelli - e cerchiamo di sfruttare anche questo fattore. Ma certo ormai il clima è proprio fuori controllo...". (ANSA).
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