Invalsi, diminuita dispersione scolastica,verso obiettivo Ue

Presidente Ricci, nel 2024 al 9,8%, previsto da Ue a 2030 il 9%

La dispersione scolastica in Italia, nel 2024, si attesta al 9,8%, avvicinandosi all'obiettivo europeo del 9%, previsto per il 2030. È quanto emerge dalla relazione di Roberto Ricci, presidente Invalsi, da titolo: 'la dispersione scolastica, una sfida e un'opportunità', illustrata durante il seminario organizzato dal Mim al ministero, alla presenza del ministro Giuseppe Valditara. "Dal 2000 a oggi, l'Italia ha compiuto significativi progressi nella riduzione della dispersione scolastica, misurata attraverso l'indicatore europeo della dispersione scolastica, Elet (Early Leaving from Education and Training). Nel 2000, il tasso di Elet in Italia si attestava al 25,1%, uno dei più elevati nell'Unione Europea. Tale valore è sceso al 18,8% nel 2010, evidenziando un primo significativo miglioramento. Nel 2022, il tasso è ulteriormente diminuito all'11,5%, nel 2023 ha raggiunto il 10,5%, e nel 2024 si è attestato al 9,8%,avvicinandosi all'obiettivo europeo del 9% previsto per il 2030", sono i dati illustrati. "Questi risultati sono il frutto di politiche educative mirate e interventi specifici volti a contrastare l'abbandono precoce degli studi - prosegue il presidente -. Tuttavia, permangono sfide significative, come i divari territoriali e altre differenze profonde, che richiedono ulteriori sforzi per garantire un'istruzione equa e realmente inclusiva per tutti i giovani". (ANSA).

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