Kubilius, 'per la difesa Ue esigenze pressanti servono capitali'

(ANSA) - BRUXELLES, 10 DIC - "Nel prossimo bilancio pluriennale dell'Ue ci dovranno essere molte più risorse di quelle attuali, solo 10 miliardi di euro, ma non possiamo aspettare il 2028 perché le esigenze sono pressanti". Lo ha detto il commissario alla Difesa Andrius Kubilius partecipando all'Italian Defence Industry Day di Bruxelles organizzato dall'Agenzia Ice. L'Europa, dunque, deve trovare il modo di finanziare, entro il prossimo anno, centinaia di miliardi di euro di spese militari aggiuntive - la Commissione calcola il fabbisogno in 500 miliardi nell'arco dei prossimi 10 anni - per difendersi da eventuali attacchi da parte della Russia entro la fine del decennio. "Il tema è politicamente delicato per i Paesi che devono affrontare le elezioni", ha detto Kubilius riferendosi chiaramente alla Germania, dove l'ipotesi degli eurobond è malvista. Il debito comune, ad ogni modo, non è la sola possibilità allo studio. Kubilius, nel corso di un'intervista con la Reuters, ha ventilato l'idea di contrarre prestiti "a fronte della futura spesa per la difesa nazionale". Ha poi aggiunto che potrebbero essere prese in considerazione anche opzioni come l'utilizzo del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) - il fondo di salvataggio della zona euro - o il reimpiego di denaro dal fondo di ripresa del coronavirus (il Pnrr) e dal fondo di sviluppo regionale del blocco. Un'altra idea sarebbe quella di creare un fondo - che vedrebbe la partecipazione sia di Paesi dell'Ue che di Norvegia e alla Gran Bretagna - modellato sul MES e che prenderebbe in prestito denaro per progetti di difesa congiunti sul mercato a fronte del suo capitale: il veicolo consentirebbe ai governi di finanziare costosi progetti di difesa senza aumentare il debito pubblico. Ma, stando a due diversi fonti diplomatiche, si tratta di un'ipotesi "appena abbozzata" e che non vede ancora nulla di concreto. (ANSA).

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